Sir Jo (Sergio Formiggini) – Vita
Non credo che la peggiore solitudine sia essere solo come un cane. È essere solo come un uomo.
Non credo che la peggiore solitudine sia essere solo come un cane. È essere solo come un uomo.
E poi tiri le somme, ti accorgi che ti resta solo un pugno chiuso senza nessuna certezza. Ti accorgi che non tutto è come sembra, che la vita nasconde tante mele marce dietro splendenti e luccicanti sorrisi finti. Ti accorgi che la cattiveria è come la gramigna, si propaga a vista d’occhio; “rapidamente e ovunque” ed è difficile distruggere. Perenne e insolente s’infiltra dovunque. E tu sei lì che guardi incredulo, sei lì e non sai che pesci prendere. Sai solo che questa realtà non ti appartiene, sai che qualunque cosa accada, la tua vita la edificherai sopra altri principi, altri fattori, altri valori; “cose semplice e veritiere”, cose umili e rispettose. Niente al mondo ti costringerà a non gestire la tua vita nel modo che vuoi, eliminando dalla radice “melme ed erbacce” che non vuoi e non sai concepire.
La vita, un tempo indefinito che va incontro alla morte.
Prima o poi tutti gli angeli cedono al peccato.
Non c’è cattiveria peggiore di una “falsa” carezza per appagare i propri interessi.
Nel vedere quel che succede nel mondo, il più misantropo di tutti finirebbe col rallegrarsi, e Eraclito col morire dal ridere.
L’unica certezza è il dubbio.Il dubbio è il confine tra ciò che è reale è ciò che è surreale.La vita senza dubbio è come un fiore senza petali.