Honoré de Balzac – Società
Uno sguardo che bisogna chiamare lo sguardo del banchiere, e che ha qualcosa di quello degli avvoltoi e degli avvocati: è avido e indifferente, chiaro e scuro, brillante e cupo.
Uno sguardo che bisogna chiamare lo sguardo del banchiere, e che ha qualcosa di quello degli avvoltoi e degli avvocati: è avido e indifferente, chiaro e scuro, brillante e cupo.
I delitti dell’estrema civiltà sono certamente più atroci di quelli dell’estrema barbarie.
Il luogo dove più fiorisce l’ottimismo è il manicomio.
Se i fatti e la teoria non concordano, cambia i fatti.
Una delle prime e più nobili funzioni delle cose poco serie è di gettare un’ombra di diffidenza sulle cose troppo serie.
La cavalleria caricò, e gli indiani morirono. Ma il paese era giovane, e Dio era con noi.
Negli affari non ci sono amici, soltanto soci.
La letteratura (e forse solo la letteratura) può creare degli anticorpi che contrastino l’espandersi della peste del linguaggio.
La predilezione della borghesia per i banditi si spiega con l’erroneo concetto: un bandito non può essere un borghese. Questo errore discende in linea retta dall’altro: un borghese non può essere un bandito.
Non esiste il caso, perché il caso è la Provvidenza degli imbecilli, e la Giustizia vuole che gli imbecilli non abbiano Provvidenza.
Rimandare è meglio di sbagliare.
In arte l’economia è sempre bellezza.
Come sentiamo vogliamo essere sentiti.
Se il giudice fosse giusto, forse il criminale non sarebbe colpevole.
Il pudore inventò il vestito per meglio godere la nudità.
Qual è il momento migliore per la cena? Se uno è ricco, quando vuole; se uno è povero, quando può.
Pensare è il lavoro più arduo che ci sia ed è probabilmente questo il motivo per cui così pochi ci si dedicano.