Dacia Maraini – Società
La violenza la respiriamo tutti i giorni, nelle strade, nelle case, non è solo un’invenzione del cinema e della letteratura.
La violenza la respiriamo tutti i giorni, nelle strade, nelle case, non è solo un’invenzione del cinema e della letteratura.
Il mondo in sé, non è ragionevole: è tutto ciò che si può dire.
La miglior società? Un numero dispari inferiore a tre.
Un professore disse: “La gente non è interessata alla libertà, ma alle uova e al prosciutto.” Al che ho replicato: “Dieci anni in prigione con solo uova e prosciutto a colazione possono curare tutto ciò.”
I costi della politica sono diventati un’emergenza democratica.
Il potere non si prende, si raccatta.
Bisogna aver vissuto in una piccola città per sapere come i congegni della società vi giochino allo scoperto e fino a che punto i drammi e le farse della vita pubblica e privata vi siano messi a nudi.
Per un uomo un grande naso è segno di intelligenza, di cortesia, di affabilità, di generosità, e di liberalità.
Ci sono addirittura delitti che diventano rispettabili a forza di durare.
L’uomo è nato per ribellarsi, ma i ribelli possono essere felici?
Credersi superiori è da piccini di mente. Siamo un granuccio di vita in un universo vorticante che precipita vertiginosamente verso chissà dove.
L’opera umana è sempre macchinosa e fragile, basta un soffio per distruggerla.
Non v’è io, siam sempre noi.
Da quando le società esistono, un governo, per forza di cose, è sempre stato un contratto d’assicurazione concluso fra i ricchi contro i poveri.
Penso che New York non sia il centro culturale dell’America, ma il centro degli affari e dell’amministrazione della cultura americana.
Sono tra quelli che pensano e sanno che se non cambia la nostra durata dei processi, l’indulto è un rimedio di brevissimo periodo.
Italiani!