Nouriel Roubini – Società
Quando l’America starnutisce, il resto del mondo prende il raffreddore.
Quando l’America starnutisce, il resto del mondo prende il raffreddore.
La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo, sia come singolo, sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l’adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale.
Alleanze, disarmo, trattati e promesse, funzionano molto bene fra i politici, ma non bastano a produrre la pace a meno che le persone stesse non lo vogliano veramente.
L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione.
In una società impregnata di tecnologia come la nostra, ma sempre più assediata da nuovi profeti, impeti di irrazionalità e falsa ricerca del meraviglioso, allontanarsi dalla scienza o permettere che venga demonizzata, significa in realtà consegnarci ai veri demoni: l’irrazionalità, la superstizione, il pregiudizio, ed entrare in un’epoca di nuovo oscurantismo.
Chi bada solo ai fatti suoi campa cent’anni. È per questo che gli italiani sono il popolo più longevo al mondo.
Non tutti i delitti hanno riflessi sociali. Ma ci sono delitti, invece, in cui tutto è sociale, dall’arma usata all’ambiente fisico, dai caratteri dei protagonisti al loro modo di vita, tutto, perfino il dolore, perfino il peccato, perfino la riparazione, perfino il pentimento.
Se un popolo si aspetta di poter essere libero restando ignorante, spera in qualcosa che non è mai stato e che mai sarà.
Ormai “ti amo” ha perso valore… lo si dice a tutti.
La rete possente della giustizia cala implacabile nel gran mare della criminalità ma i grossi squali dai denti aguzzi passano veloci tra la maglie, mentre le piccole alici restano intrappolate.
È stata l’estate dell’improvvisazione. Si sono levati gli scudi contro i lavavetri, parlando di multe e di arresti, mentre chi investe qualcuno fa un rapido ingresso in tribunale, poi in carcere, e ne esce altretattanto rapidamente. Passiamo da un eccesso all’altro.
Mettetevi buffi, ridicoli, superati costumi locali. E saprete di nuovo chi siete.
Quando sento Grillo urlare “italiani” mi viene il gelo nel sangue, perché mi ricorda qualcuno che strillava la stessa parola con la stessa enfasi da un balcone di Palazzo Venezia.
I popoli oppressi dei Tropici stanno alla nostra civilizzazione come creditori di diritti antichi ed irrinunciabili, alla stessa maniera della classe operaia in Europa.
Tutti i popoli del mondo hanno il nostro stesso interesse, e per conto nostro vediamo molto chiaramente che, a meno che non sia fatta giustizia agli altri, non sarà fatta a noi. Perciò il programma della pace del mondo è il nostro stesso programma; e questo stesso programma, il solo possibile, secondo noi, è il seguente.
Civiltà è avanzamento dell’uomo nel mondo.
Fra i paurosi, predicare vittimismo ti fa sentire un eroe.