Socrate – Cielo
Tanto tuonò che piovve.
Tanto tuonò che piovve.
Qui giace la notte, ferita dalle promesse dell’uomo uccisa dall’indifferenza di Dio.
Il cielo ti pare tanto vicino, senza i monti che ti ricordano l’enormità dello spazio. Erano i monti la causa dello spavento quando, da ragazzo, al mio paese, udivo i tuoni d’inverno?
Ogni alba porta il sorriso del sole e il suo abbraccio.
Il fascino della notte è difficile da spiegare, quando hai trovato tutti gli aggettivi piu…
E come tantissime volte se non sempre ti affidi alle stelle, guardando il cielo e…
Non è poi così lontano il cielo, lo puoi toccare con le dita dei sogni.