Marco Migaleddu – Sogno
Invidio il sonnambulo, coraggioso di portare i propri sogni nella realtà.
Invidio il sonnambulo, coraggioso di portare i propri sogni nella realtà.
Il sogno, un desiderio di vita nascosto in mille emozioni, quanto più vivido quanto più bello.
Soltanto i sogni restano alzati, per far compagnia a tutti gli addormentati.Buonanotte.
Dopo la pioggia i colori si dividono,gli odori si raffinano, l’aria si ricarica di tempo…Dopo la pioggia vedo te, senza tempo, senza nome,un volo d’aquila perso nel cielo dei sogni…
A volte nascondiamo sotto il cuscino il profumo dei sogni per non perdere la speranza.
Il mio sogno è di non smettere mai di sognare.
I sogni essendo materia astratta: hanno diritto di essere qualsiasi promessa o pseudo realtà ci presentino, non vi sono leggi… né metodi per poter sognare, siamo noi gli unici scenografi e spettatori dei nostri infiniti sogni.
Sono la stella nel cielo dei tuoi sogni.
William Burroughs, mi ha svelato che la creatività nasce dai nostri sogni. Io sono a posto, dormo tanto, sogno sempre e consumo un cartone di post-it tutte le notti.
Perché si avverano sempre gli incubi e mai i sogni?
Sognare significa trovare un rifugio dentro sé stessi.Farsi illusioni significa cercare quel rifugio al di fuori di noi stessi.
La realtà disse al sogno “come fai ad essere così stupendo?”.
Io sogno… Sogno mani che si cercano trovandosi poi con incertezza, sogno sguardi interrotti da attimi interminabili col nodo in gola nell’attesa che uno dei due faccia il primo movimento. Sogno lenti baci dolci baci che durino a lungo anche nella mente. Baci accesi di pura passione, baci ardenti. Io sogno di essere guardato con occhi innamorati, con occhi ingannati da un qualcosa che forse non è… ma per lei è. Sogno di aver voglia di accarezzare ogni parte del tuo viso… di guardarlo e di non pensare più a nulla di ciò che ho attorno. Sogno di fare l’amore quando poi dal freddo ci si stringe rannicchiati uniti quasi indivisibili, o dal caldo sudati ma comunque abbracciati. Sogno che tu sogni me… a volte sono destinati a rimanere tali, ma il destino voglio cambiarlo. Ma nel frattempo sogna e sogna ciò che vuoi, l’importante che tu sia felice. Io? Io sogno…
Molti anni fa sognai Cristo, come viene rappresentato comunemente nelle immagini. Un volto da cui traspariva un odio e una ostilità inimmaginabili. Si diramavano da esso ostilità e morte, dai suoi occhi rivolti verso di me. Io ero molto giovane, ancora nella spensieratezza, non avevo idea chi fosse o da dove provenisse. Il signore della svastica stava di fronte ai miei pensieri con occhi di ghiaccio e fuoco. Mi odiava a tal punto da essere come un’ombra sulla mia vita, che il Bene tuttavia cercava di tenere lontano. Che alla fine riuscisse a ghermirmi, forse era inevitabile. L’istinto di sopravvivenza della terra e delle stelle non può fare più niente, solo impedire che al Male sia concesso di imperversare totalmente per diventare il padrone di tutta la vita oltre questo cielo, annientandola. Non per moralità inopportuna, ma per verità matematica, che gli angeli stessi usano e di cui dispongono.
Nella realtà come ci dipinge lo specchio, nei sogni come ci dipinge la mente.
Mi son svegliato ed ho cominciato a sognare…
Nell’assopita e buia caverna della mente, i sogni fanno il nido con i frammenti caduti dalle carovane del giorno.