Michelangelo Da Pisa – Sogno
Salto di sogno in sogno sperando che mi macchino la realtà.
Salto di sogno in sogno sperando che mi macchino la realtà.
Toccare un sogno lascia segni così profondi, che nemmeno la più ostile delle realtà potrà mai cancellare. Senza limiti, mi concedo a quella dolcissima tortura che è il ricordo di te; mi perdo ancora, in quello sguardo che aveva tutto lo splendore dei cieli più belli. E mi ritrovo, più forte che mai.
Io quali siano i miei sogni lo so, cosa cerco lo so, Io so di cosa ho bisogno e so cosa merito. Non mi accontenterò, l’ho promesso a me stessa che non mi sarei accontentata più. Ora voglio essere felice!
Quando sul letto, prono, stai sognando a occhi aperti, stai osservando l’infinito dipinto sul soffitto.
Quando ci si ama non basta condividere lo stesso letto, occorre condividere gli stessi sogni.
I sogni sono utili solo se si ha la speranza di realizzarli.
Quando arriva la notte, il cielo in abito da sera ci accompagna al gran galà dei sogni.
I miei sogni sono il passaporto della mia anima.
Il sogno era stato chiaro, non ce l’avrei fatta a vincere l’ultima battaglia, sarei morto. Ho preferito mandare gli altri al posto mio, il sogno di loro non ne parlava. Valeva la pena di provare. La battaglia è finita, adesso pregherò per i caduti e farò avvertire le famiglie.
Guardo il mondo e nascono mille pensieri, come stormi d’uccelli migranti, vagano su ignote mete. Se non ora forse un giorno si poseranno su un cavo elettrico, smetteranno di cinguettare chissà raggiungeranno un mondo migliore, in questo mare torbido di sogni!
Le lacrime di ieri, i sorrisi di oggi e i sogni di domani saranno sempre la forza di chi non si arrende malgrado tutto e tutti.
Spengo la luce su uno spregevole oggi che già appartiene a ieri, e dolcemente mi corico sui sogni del domani.
Li ho dotati di tutti i comfort, a tenuta stagna dal reale, immuni da contaminazioni. Ecco perché non riesco più a fuggire dai miei sogni, prigioniero volontario di mille vorrei.
Alcune persone sognano cose importanti, altre stanno sveglie e le fanno.
Mi piace ritornare con la mente a quando ero bambino, spaziare nei sogni gioiosi e spensierati. Mi vedo ora, provato da tanto dolore, con il viso sovente solcato da taglienti lacrime, ma ancora capace di sognare.
Un giorno troverò il posto dove nascono tutti i Sogni e lì cancellerò tutti i miei Incubi.
Quando mi dissero che perché un sogno si realizzasse avrei dovuto crederci l’ho fatto, con tutto me stesso. Ho spinto i miei sogni la dove con mano li avrei potuti toccare e afferrare, ma l’amara scoperta è stata capire che se il sogno in cui credo è uno di quei sogni a due se ci credo solo io non mi basterà per realizzarlo.