Stefano Gentilini – Sogno
I sogni incominciano a morire di troppa realtà quando incominciamo a chiudere gli occhi e riusciamo a vedere solo il buio.
I sogni incominciano a morire di troppa realtà quando incominciamo a chiudere gli occhi e riusciamo a vedere solo il buio.
Ciò che siamo, che sentiamo e pensiamo oggi, anche inconsciamente, è il frutto di ciò che abbiamo sentito e pensato ieri e questi pensieri e sentimenti saranno il nostro futuro di pensieri e sentimenti.Se le persone avessero un sogno grande e nobile da seguire e lo desiderassero davvero, la loro realtà futura sarebbe quel sogno.Il problema fondamentale di questo momento storico sta nei sogni delle persone.Le persone non sognano più, o sognano qualcosa di inutile, qualcosa che qualche pubblicità o qualche giornale, in passato, ha imposto loro.
Ci sforziamo di cercare soluzioni ai problemi: i sogni sono la chiave!Il mondo è pieno di serrature, ma povero di chiavi.
La realtà può distruggerti un sogno.
E ci ritroviamo qui ai bordi della fantasia, dove ci ritroveremo sempre, a sperare che un sogno quel sogno, racchiuso in noi al risveglio diventi quella realtà dolci sogni.
I giovani escono dall’università e non trovano lavoro. I vecchi raggiungono l’età della pensione senza avere denaro sufficiente per vivere dignitosamente. Gli adulti non hanno tempo per sognare-dalle otto del mattino alle cinque del pomeriggio lottano per mantenere la famiglia, per pagare le rette scolastiche ai figli, affrontando le innumerevoli fatiche che conosciamo e che si riassumono nell’espressione “la dura realtà”.
Tra i tanti mezzi di trasporto, la fantasia è quello con il quale ho percorso più chilometri.
Sogni, pezzi di un vetro infranto che lacera l’anima ad ogni pensiero. Sogni di una mente in agonia mentre a piedi nudi calpesta i taglienti frammenti di un ricordo perduto, smarrito nell’oblio di una vita mai vissuta.
I sogni? Nascono in un momento perfetto, danno senso alla nostra vita, sono la somma di istanti meravigliosi e possono durare tutto il tempo che vogliamo.
E comunque il letto rimane il posto più vicino al mondo dei sogni.
Il sogno, un sano desiderio, il battito più forte del cuore che prende volo.
Un giorno ci sveglieremo e ci accorgeremo che la vita è stata solo un sogno appeso nel quadro del tempo.
Ognuno di noi ha una sua cassettiera di sogni. All’aprire i cassetti non tutti i sogni riescono a spiccare il volo forse perché deboli o ancora desiderosi di attesa, di un momento giusto per dispiegare le ali. Ma più sogni nutriamo dentro e più alta sarà la probabilità di avverarne uno davanti al frantumarsi di un altro.
Perché di rinunciare ai sogni non mi va. Perché ogni minuto che vivo lo vivo per me e per le persone che amo. Perché ho smesso di sentirmi complice della stupidità e della paura, ma ho imparato ad essere complice di me stessa e di ciò che desidero. Non c’è limite per chi ha le ali aperte, non c’è paura per chi le cose le vuole veramente e se la delusione è dietro l’angolo ben venga; ad insegnarmi ancora… ancora e ancora come ci si rialza da essa!
Tutti i pensieri illuminati dalla luna diventano sogni.
Il mondo in cui viviamo è una favola meravigliosa, ma le favole raccontate sono più meravigliose, perché in esse tutti i nostri desideri e sogni si realizzano.
Si vive di sogni, si campa di realtà.