Stefano Gentilini – Solidarietà
Quando penso a quei poveri bambini del terzo mondo che stanno morendo di fame, sento come una fitta e sento il bisogno di fare qualcosa, mangio anche per loro.Firmato:la vostra umanità.
Quando penso a quei poveri bambini del terzo mondo che stanno morendo di fame, sento come una fitta e sento il bisogno di fare qualcosa, mangio anche per loro.Firmato:la vostra umanità.
L’umanità non sta nell’aiutare il mondo con velata arroganza, ma nel tendere una mano sincera al tuo vicino morente.
Le mani hanno un ruolo improrogabile: quello di sfiorarsi, di toccarsi, stringersi le una nelle altre, come quando la nostra mamma ci addestrava al cammino, così nella vita di oggi abbiamo tutti bisogno di una mano che ci stringa e ci tenga forte nelle tempeste del momento!
Speriamo in una resurrezione delle coscienze.
Abbraccia la solitudine, perché quando tutti se me saranno andati, lei rimarrà con te. Lei è sempre stata la tua vera migliore amica.
La solidarietà è una calda coperta che riscalda il mondo dal gelo dell’indifferenza.
Avevamo molte cose in comune ma il nostro odio ci separava.
Adoro sentire spiegazioni forbite, eleganti e precise, adoro sentire le spiegazioni fino all’ultimo e poi lasciare la discussione inserendo data, luogo e motivazione storica. Adoro passare per ignorante. E poi ridicolizzare maestri, educatori, professori e “anestesisti”. Porto addosso la polvere dell’asfalto e, ogni giorno, incontro un disoccupato, un operaio, un pregiudicato o un poveraccio da vendicare.
Noi cerchiamo la luce, ma siamo anche portatori di luce. L’importante è saperla accendere per illuminare e illuminarsi.
Non fatevi regali costosi a Natale, ma regali coraggiosi: un abbraccio, un bacio, un gesto di solidarietà seminate altruismo, gentilezza in un mondo arido d’affetto. A Natale seminate l’amore per raccogliere da lì in poi un mondo migliore.
Dare un soffio di ciò che abbiamo.Abbiamo tanti talenti nascosti da far fruttare o semplicemente donare. Non necessariamente cose materiali. Spesso basta una carezza, un sorriso, un saluto, una pacca sulla spalla, una stretta di mano, un po’ di ascolto, un consiglio, semplicemente un pizzico di noi. Non sarà mai inutile, mai poco e mai abbastanza. Semplicemente sarà qualcosa di noi. Un soffio di vita regalato. Però non fatelo mai con forza, mai per dovere. Semplicemente fatelo.
Ci sono cose che non si possono evitare di vedere, non bisogna chiudere gli occhi difronte alle sofferenze altrui. Se ami vedere sorrisi apri gli occhi e dai anche il tuo contributo per aiutare qualcuno a Sorridere.
Coloro che sono misericordiosi, riceveranno la misericordia del misericordioso. Siate misericordiosi con tutto ciò che è sulla terra e riceverete misericordia da chi è nel cielo.
Il Signore è più vicino ai poveri, ai sofferenti, agli emarginati: Egli risplende attraverso di loro. Non avere amore per questi ultimi, significa non amare il Signore.
Chi comincia a salvare una vita, si ritroverà con salvare il mondo intero.
Bisogna mettere i nostri doni, quelli affidatoci dalla provvidenza, a disposizione del prossimo. Solo così essi diventeranno un mezzo per adempiere la missione per cui esistono.
Tu sei la differenza. Mettici quella goccia che farà traboccare il vaso, quel soffio di vento che farà aprire una porta, quel piccolo sasso che saprà costruire una casa, quella monetina che servirà a raggiungere l’obiettivo di tanti come te. Mettici la tua mano che aiuterà a rialzare. Mettici il tuo sogno che, insieme a quello degli altri, diventerà realtà. Mettici il tuo cuore. Ognuno di noi può fare la sua parte.