Stefano Gentilini – Solidarietà
Quando penso a quei poveri bambini del terzo mondo che stanno morendo di fame, sento come una fitta e sento il bisogno di fare qualcosa, mangio anche per loro.Firmato:la vostra umanità.
Quando penso a quei poveri bambini del terzo mondo che stanno morendo di fame, sento come una fitta e sento il bisogno di fare qualcosa, mangio anche per loro.Firmato:la vostra umanità.
Non solo l’aiuto materiale è necessario per chi è in uno stato di bisogno o di difficoltà: bisogna sanare le ferite del cuore.
Quando capirai che non è importante sentire, ma ascoltare; quando capirai che la verità è nascosta nei silenzi e non nelle parole; quando capirai che puoi dimenticare il dolore, ma non dimenticherai mai di aver sofferto; quando capirai il giusto valore delle cose e non il loro prezzo; quando capirai se stai usando il denaro o se è lui, che sta usando te. Quando capirai tutto questo sarà forse troppo tardi per capire che sei solo esistito.
Il finto buonismo mi dà solo fastidio. Se vuoi fare qualcosa per le persone che hanno bisogno, vai, fallo, non stare lì a dire “mi dispiace” o a mettere un’immagine di quelle povere persone. Se vuoi fare qualcosa vai, aiuta, ci sono tanti modi per farlo. Io lo farò con la preghiera perché anche di quello hanno bisogno.
Il razzismo è l’espressione indignitosa di quest’umanità, incapace di vedere oltre, daltonica nello sguardo e priva d’amore nel cuore.
La realtà delle cose non è in ciò che stai vedendo, ma in quello che non riesci ancora a vedere. Esistere tra miliardi di persone che non ci vedono, nonostante siamo loro di fronte, ci fa capire che non c’è solitudine più grande di un sorriso negato. Ma a molti basta un like per illudersi di esistere.
Proviamo a guardare il mondo dal terrazzo. Allarghiamo le nostre vedute, scopriremo orizzonti mai visti. Magari usando le scale anziché l’ascensore. La fatica è maggiore ma la soddisfazione è senza dubbio ineguagliabile!