Arturo Donadoni – Solidarietà
Il pianeta su cui viviamoè multietnico.Se la cosa ti schifa puoi togliere il disturboprova ad andartene sulla luna.”Grazie”.
Il pianeta su cui viviamoè multietnico.Se la cosa ti schifa puoi togliere il disturboprova ad andartene sulla luna.”Grazie”.
Qualsiasi genere di dolore patito da un essere innocuo e di piccole dimensioni, appare sempre smisurato.
Non puoi restare mai solo finché hai te stesso.
Sento i passi pesanti in un corridoio di un uomo, una donna, una famiglia, una comunità si domandano come mai possono aiutarlo. Come mai non c’e’un rimedio a questa sofferenza? Ci sara’pure qualcuno con lo sguardo a questo mondo di smarrimento di disperazione di paura che si farà avanti e sentirà d’istinto di aiutare un essere come lui che gli chiede aiuto. Tanti malati ne hanno bisogno con tutto il denaro possibile non si può comprare. Io stamattina mi sono alzata e ho detto a me stessa, dono il mio sangue che mi costa porto la vita a chi la sta perdendo. Un giorno racconterò che non non ho pensato solo al mio di futuro ma anche a quello di chi non conosco.
Un suicidio è spesso un atto d’accusa non ascoltato.
Anche il più modesto degli uomini può essere d’aiuto ad un regnante.
A volte vorrei sparire, per vedere se sentiresti la mia mancanza.
Non importa se ha ragione o ha torto, bisogna ugualmente difenderlo.
Un caloroso abbraccio a tutti.Da oggi ho convertito nome ed anima,il mio nome è Giosuè e sono un servo di Dio.Ordunque, che gradite? Cosa posso servirvi?Abbiamo Fenolo dell’82, della dolce Cantarella o del più maschio Arsenico,oppure gradite qualcosa di più sfizioso come l’Atropina o del novello Cianuro?Mentre decidete vi arieggio un po’ la stanza con del buon Nervino donandovila compagnia di questi deliziosi Elapidi e Mamba.
Dare è una virtù di pochi e quei pochi danno senza chiedere nulla in cambio!
Dedicato a chi crede nei propri ideali, a chi nella sofferenza riesce a rialzarsi e a chi non c’è la fa. Dedicato a chi ogni giorno la vita lo mette alla prova, a chi di prove non ne ha mai avute. A chi nonostante tutto, non si piega e tanto meno si spezza. Dedicato a chi, non per colpa sua perde il sorriso e a chi riesce a ridarglielo. Dedicato a te che leggi, e a chi non si sofferma per farlo.
Ricorre dal medico chi perde la salute; per apprezzarlo bisogna prima ammalarsi.
La vita non è una competizione.Vivo in riflesso di chi sono io, non di ciò che gli altri vorrebbero che io diventassi né di ciò che dicono su di me. Non provo invidia né gelosia ma solo ammirazione per chi è migliore di me e cerco di correggermi nei difetti. Si è liberi quando dentro di sé si trova l’essenza di chi si è senza soffermarsi a dare importanza ai giudizi o al male ricevuto dagli altri. La felicità non deve mai dipendere da qualcosa o da qualcuno, ma dev’essere uno stile di vita. Io Sono Felice Perché Esisto! È questo che bisogna interiorizzare e di cui è necessario diventare consapevoli rispettando sempre ogni essere vivente e non.
È vero, chi vuole il tuo bene non si perde tra sentieri di parole, che stanche di vagare si siedono sulle panchine delle illusioni. Chi vuole il tuo bene riesce a farti arrivare gesti sinceri e autentici oltre il tempo e la distanza.
Ogni giorno passato è un giorno andato. Questo dovrebbe farci riflettere: ho fatto qualcosa di concreto? Sono stato utile al prossimo? Ho la coscienza pulita? Ma soprattutto: ho fatto qualcosa gradito al Signore? A questa domanda non possiamo pretendere di dare una risposta. Pertanto nel nostro piccolo, con le nostre fragilità, nelle nostre difficoltà, con i nostri enormi limiti, tentiamo di dare una risposta alle prime tre domande. Alla quarta ci penserà lui.
Non smettere mai di sperare.La vita va vissuta con la speranza nel cuore.
Le sofferenze di persone care, se non vissute da vicino, non generano grande dispiacere.