Sonia Sacco – Desiderio
Non guardare mai ciò che lasci, ma sogna ciò che puoi trovare. E spera che sia quello che da sempre desideravi.
Non guardare mai ciò che lasci, ma sogna ciò che puoi trovare. E spera che sia quello che da sempre desideravi.
Danzando nella notte tra raggi di luna e desideri che prendono forma, spietato, si fa vivo il bisogno di te.
Non è la vita a scegliere per noi… siamo noi, che rimandando le decisioni, lasciamo a lei l’iniziativa.
Io non lo voglio, si può anche suicidare. Gliela do io la corda per impiccarsi.
Il desiderio è una malattia degli occhi.
Sei un’effusione di armonie che danzando nell’aria apportano gocce di distillato amore, pura essenza che baciando il tempo regala ai cuori innamorati ebbrezze infinite.
Quello che qualcuno chiama “sogno”, “utopia”, “impossibile”, “bei desideri”, “delirio”, “pazzia”, qui, nella terra dello Yaqui, si è sentito con un altro tono, con un altro destino. E c’è un nome per questo di cui parliamo ed ascoltiamo in tante lingue, tempi e modi. C’è una parola che viene dall’origine stessa dell’umanità, e che segna e definisce le lotte degli uomini e delle donne di tutti gli angoli del pianeta. Questa parola è libertà.