Sonia Sacco – Vita
Mai lasciarsi sfuggire un’occasione, difficilmente la vita sarà così benevola nel ridonarti la stessa opportunità.
Mai lasciarsi sfuggire un’occasione, difficilmente la vita sarà così benevola nel ridonarti la stessa opportunità.
Nella vita, siamo tutti dei campioni, degli eroi.Basta saper affrontare nel modo giusto i problemi senza piangersi addosso. Se si cade l’importante è rialzarsi e… non importa se si sentirà qualche acciacco, qualche dolore in più, col tempo tutto passerà e resterà solo un ricordo.
Le lacrime sollevano dai nostri occhi la polvere che ci separa dall’Infinito.
Tutto quello che facciamo, inconsciamente lo facciamo per qualcuno che c’è, c’è stato o ci sarà nella nostra vita.
Siamo come attori che recitano nella commedia della vita, poi ci svestiamo e ci ritroviamo da soli con le nostre paure.
Mi gira la testa e le lacrime non smettono di scendere.Una per ogni urlo al vento, una per ogni ricordo…E se taccio sento il cuore pulsare.E se taccio sento il sangue scorrere, sento la testa sbattere a ritmo delle pulsazioni…Colpo dopo colpo mi sento morire.Basta… basta… basta.Mi sento un fallito.Basta vi prego…Chiudo gli occhi e i ricordi mi prendono… mi investono come un treno fà con l’aria.Apro gli occhi e la realtà mi fa traballare. Scanso un colpo, poi un altro, ma alla fine cado e non m rialzo… non mi rialzo più.A volte vorrei davvero non esserci…Vorrei bloccare la mente, il cuore… tutto.Vorrei strapparmi le emozioni… farle a brandelli e sentirmi meglio. Magari sentirmi ebbro…Voglio dimenticare…Voglio urlare…Voglio far silenzio, voglio qualcuno che capisca il silenzio…Voglio che tutto finisca… una volta per sempre.Deciditi vita… decidetevi tutti.O da un lato o dall’altro… io voglio che tutto finisca.Via da tutto… correre, correre altrove, dove essere felici… esserlo davvero.
Pigliatevi un gusto; impegnate i passeggeri a contarvi ognun la sua istoria, e se uno solo se ne trova che non abbia sovente maledetto il punto in cui nacque, e che non abbia sovente detto a sé medesimo d’essere il più infelice che viva, gettatemi a capo all’ingiù nel mare, ch’io mi contento.