Søren Aabye Kierkegaard – Viaggi e vacanze
I pensieri migliori li ho avuti mentre camminavo e non conosco pensiero così gravoso da non poter essere lasciato alle spalle con una camminata.
I pensieri migliori li ho avuti mentre camminavo e non conosco pensiero così gravoso da non poter essere lasciato alle spalle con una camminata.
Per anni io e mio marito siamo stati a favore della vacanze separate, ma i nostri figli sono sempre riusciti a trovarci.
Certamente non volare ma viaggiare.
Non sempre si può giudicare l’intensità del dolore dalle grida.
L’amicizia è un tormento in più.
Sono come un viaggiatore, diretto verso una meta così lontana che sembra irraggiungibile, un viaggio interminabile, talmente faticoso che stanca, e a volte ci si ferma un po’, lungo qualche stazione di servizio. Ma per quanto fatica possa costare, penso ne valga la pena arrivare. Questo viaggio deve continuare e non sarà terminato finché non arriverò a destinazione, la mia destinazione! Tutto quello che ho sempre desiderato…
L’esperienza più dolorosa per un uomo è ricordare il futuro, specialmente il futuro che non si potrà mai avere.