Stanislaw Jerzy Lec – Musica
Si può essere virtuosi di una falsa musica.
Si può essere virtuosi di una falsa musica.
La vera musica la compone il cure e la manda al udito, che a sua volta manda alla mente dicendole: Infondi!
Tristezza, solitudine, rabbia. Quasi tutte le canzoni che mi piacciono ne parlano. Suonandole è come se affrontassi quei mostri, soprattutto quando non riesci neanche a dare loro un nome. Poi, però, finita la musica, quelle cose restano lì. Certo, magari adesso le sai riconoscere meglio, ma nessuno le ha magicamente spazzate via.
Chi ascolta senza preferenze qualsiasi genere musicale, smarrisce il suo senso critico tra un dedalo di suoni che gli sembrano ormai uguali.
Quando la musica non danza, cambia disco.
La musica, lei si che è mia amica, con lei sto davvero bene, non ha bisogno di consigli lei sa quando ho voglia di ridere, e quando sento il bisogno di piangere un po’, lei ha saputo consolarmi quando altri non ci sono riusciti, lei mi è stata accanto quando sono rimasta sola a guardare qualcuno che stava per lasciarmi per sempre, e nelle notti silenziosi e tristi, è stata sempre lei a tenermi compagnia, la musica è la mia vita, lei mi ha sempre dato tutto senza chiedermi mai nulla in cambio.
Se cambia la musica, cambieranno anche le istituzioni più importanti.