Matteo M. – Stati d’Animo
È inutile accanirsi per provare a risolvere questioni che tanto solo vivendo, con il tempo, riusciremo a comprendere.
È inutile accanirsi per provare a risolvere questioni che tanto solo vivendo, con il tempo, riusciremo a comprendere.
Non solo sento e percepisco, bensì sono in grado di domandarmi che cosa sento e percepisco, nonché anche d’indagare che cosa significhi per me ciò che sento e percepisco.
La disperazione è impotenza. Impotenza di fronte a qualcosa più grande di te… Il dolore è quando ciò che vuoi non lo puoi avere perché qualcuno o qualcosa te lo impedisce.
Sii sempre tu a mostrarti comprensivo e a non giudicare, gli altri faranno lo stesso.
Quando sbaglio non punirmi con la durezza dello sguardo, ma perdonami insegnandomi il mio errore.
Cuore mio non piangere tanto, smetti di piangere, tu non sai che per te io soffro tanto; tu non sei solo, sono sempre con te.Guarda sempre le cose più belle, devi seguire il cammino insieme a me.Ascolta il mio canto perché solo io ti voglio tanto.
La nostalgia e l’ansia sono cose maledette.
Uomo, oggi hai consumato il sorriso,cammini piegato con lo sguardo spento verso le estremità dei piedi;hai eclissato una parte della tua esistenza,innalzando muri e chiudendo le porte alle emozioni;non puoi pretendere di poter volare,ma trova l’energia per guardare il colore del cielo,accendendoti di nuova luce.
È inutile rimpiangere ciò che si è fatto perché se lo si è fatto volevamo davvero che accadesse.
È inutile aspettarsi quello che vogliamo da chi ancora sappiamo se può darcelo.
Quando non si ha voglia di niente, si ha bisogno di tutto.
La timidezza è una condizione strana dell’anima, una categoria, una dimensione che si apre la solitudine. È anche una sofferenza inseparabile, come se si avessero due epidermidi, e la seconda pelle interiore s’irritasse e contraesse di fronte alla vita. Fra le compagini umane, questa qualità o questo difetto fa parte di un insieme che costituisce nel tempo l’immortalità dell’essere.
Sono uno di quei derelitti condannati all’eterno riso ma incapaci di sorridere.
La solitudine è un vento freddo che ti attraversa il cuore.
La gioia è come il volo.
Le sottigliezze del pensiero che abita in te potrebbe momentaneamente confonderti…Nelle nebbie in cui sei avvolto, vai nel verso del cuore, seguendo e fidandoti del movimento dei tuoi piedi…
Il susseguirsi degli attimi che precedono la nuova prima “luce”, sono continuamente oscuri, allora vivi il buio, poi festeggia…