Dody Antonelli – Stati d’Animo
Le parole sono un’arma potente a nostra disposizione. Bisogna fare attenzione a come le si utilizza. In un attimo si possono illudere o demolire le persone!
Le parole sono un’arma potente a nostra disposizione. Bisogna fare attenzione a come le si utilizza. In un attimo si possono illudere o demolire le persone!
Come in un domino, tessere di vita passata crollano sotto la spinta del presente, colmo di emozioni, gioie e dolori, vissute intensamente per la voglia di rinnovamento che anima il mio spirito.
Mi dissero che il trucco è trovare un sentimento e lasciare che esso ti pervada, sino a quando non c’è più bisogno di pensare a cosa scrivere. Ciò che ho trovato mi spaventa tutt’ora. Mi spaventa quel senso di vuoto e passività che deriva dal dolore, quella voglia di arrendersi che segue la consapevolezza che la vita è quel che è e niente di più. Ma ciò che mi spaventa ancora di più è la prospettiva che il dolore sia realmente il mio sentimento guida. Non c’è cosa che temo di più.
Quando hai nel cuore il gelo di un’addio, non ti riscalda nemmeno il sole d’agosto.
Il mare è una stanza di cristallo, dove si nascondono i tesori più belli della terra.
Coraggio, vieni qui, abbracciami e fallo forte. Non avere timore di farmi male. Non sento dolore se mi stringi a te, sento dolore se non lo fai.
Pensò fosse l’inizio di un amore, pensò che ne sarebbe giunta in fretta la fine. Non si accorse che quel sentimento aveva scavato in lei il suo nido, non si accorse della ferita che gli aveva procurato al centro del cuore. L’avrebbe segnata per sempre.
Quando stai in pace con te stessa, neanche le cattiverie degli altri ti fanno più rabbia, ma solo una silenziosa indifferenza che brucia un po’.
La gelosia è l’arma che ferisce gli altri e uccide chi la possiede.
L’ardore nasce dall’anima di averti tra le mie braccia.
Sono giorni un po’ così, fatti di silenzi, i miei.
La passione non va sfiorata se poi non si ha l’audacia di stringerla.
Mi sarebbe bastato “un minimo” e non sei stato capace di darmi nemmeno quello.
Resta tutto impiantato nella mente: le immagini di ciò che eri, l’ombra di ciò che che non ritorna, e le parole si tramutato in silenzio negli abbracci che hanno il sapore di spine.
Anche se ho il viso verso la pioggia, qualcuno in me vede un piccolo raggio di sole.
Mi ritrovo a camminare sulla spiaggia… sola… la mia ombra mi tiene compagnia. Un’onda cancella le mie impronte sulla sabbia, così come il futuro cancella il passato, ma niente e nessuno riuscirà a strappare i miei ricordi, i miei desideri, le mie illusioni.
Si insinua un nuovo giorno e senza far rumore stringe tra le sue braccia tutto quello che mi apparteneva.