Mya Antares – Stati d’Animo
Sei padrona di te stessa quando non dai più modo alle persone di ferirti, di farti sentire in forse, di farti sentire sbagliata, di non farti sentire mai abbastanza. Sei padrone di te stessa quando inizi ad amarti.
Sei padrona di te stessa quando non dai più modo alle persone di ferirti, di farti sentire in forse, di farti sentire sbagliata, di non farti sentire mai abbastanza. Sei padrone di te stessa quando inizi ad amarti.
Vorrei che le distanze si accorciassero e che i sentimenti si toccassero.
Un ragionamento può essere sbagliato, un’emozione no.
La solitudine è la vertigine di chi ha il corpo fermo ma il cuore al vento.
La gioia è l’equilibrio raggiunto sulla corda del dolore.
A volte si fa così sottile il confine tra il sentirsi liberi e il sentirsi abbandonati.
Il pensiero non contiene in sé le parole di un’emozione.
L’irraggiungibile è sempre raggiungibile al tuo cuore.
Non vi fidate mai di chi dice di essere molto sensibile, le persone che lo sono veramente non ve lo direbbero mai perché non vogliono farvi preoccupare per i loro sentimenti.
“Come stai?” È l’unica domanda che mi mette sempre in crisi, non so mai se le persone lo vogliono sapere veramente o no. E poi se rispondo sinceramente, magari pensano che voglia attirare l’attenzione, quindi nel dubbio rispondo “bene”.
Non devo niente a nessuno. Eccetto un po di felicità a me stessa.
Troppo spesso la dolcezza che non troviamo nelle persone, la cerchiamo nelle torte.
La voluttà è quell’intenso e profondo godimento, che coinvolge all’unisono corpo ed anima.
I muri più resistenti da abbattere, sono quelli che costruiamo giorno dopo giorno dentro di noi.
Si dice che la distanza fisica non conti perché la presenza di chi ami te la porti dentro, tutto vero. Ma ci sono momenti in cui quella persona ti manca così tanto da stare male. E capisci che la distanza fisica conta perché, quell’abbraccio che ti manca, ti continuerà a mancare sempre.
Tutto di quello di cui ho bisogno è già con me, il resto è un di più che posso anche eliminare, visto che in molti casi provoca ferite che non riescono a rimarginare in fretta.
Quando sei vulnerabile la luce tende ad affievolirsi, per questo bisogna essere attenti a rispondere in maniera repentina per ravvivarla e addirittura farla più lucente e nello stesso tempo divenire e diffondere luce a tutte le persone che sono al nostro fianco.