Anonimo – Stati d’Animo
C’è una netta differenza tra quello che sei e non potrai mai essere e quello che hai e non potrai mai avere… Non mi manca nulla per diventare ciò che voglio essere e per avere ciò che desidero!
C’è una netta differenza tra quello che sei e non potrai mai essere e quello che hai e non potrai mai avere… Non mi manca nulla per diventare ciò che voglio essere e per avere ciò che desidero!
Urla solamente quando calpestano il tuo silenzio…
L’Autunno, il tempo del riposoche la Natura ristora;l’Autunno dal pallido solee dai chiari di luna;l’Autunno, dormientesul cuore riposa!
Ho paura… ho paura che tu che sei appena entrata a far parte della mia vita te ne possa andare, ho paura che tu, acqua nel deserto, possa scomparire, ho paura che tu, ancora di salvezza, possa sprofondare… e io tornare nel mio buio.
Il solo abbraccio che non farà mai male è quello che regali alla tua anima!
Ti penso, ma per come ti ho salvato nei miei pensieri, non per come “sei” nella realtà.
A volte succede che ti incontro, giri lo sguardo, ti chiamo, fai finta di non sentire, ti incammini sperando che desista, aumenti il passo ma ti sono dietro, ti calpesto l’ombra e quasi ti prendo, tendo le braccia ma sono ancora troppo piccole per afferrarti, giri l’angolo, ti perdo, anzi no! Ti sei fermata, continui a non guardarmi, ti afferro, mi guardi e sorridiamo, ti prendo per mano per non perderti… speranza.
Solo quando sono sfiorato gentilmente dall’inquietudine, conseguo a percepire quanto rumore fa il silenzio della tua assenza.
Quando stiamo male tra una domanda e una risposta, una delle due è sbagliata.
Essere distorto mentalmente ed avere la voglia di correre e piangere con la pioggia che nasconde tutto…
Sono un pazzo preda dell’illusione…
Toglimi il pane, se vuoi,toglimi l’aria, manon togliermi il tuo sorriso.Non togliermi la rosa,la lancia che sgrani,l’acqua che d’improvvisoscoppia nella tua gioia,la repentina ondad’argento che ti nasce.Dura è la mia lotta e tornocon gli occhi stanchi,a volte, d’aver vistola terra che non cambia,ma entrando il tuo sorrisosale al cielo cercandomied apre per me tuttele porte della vita.Amor mio, nell’orapiù oscura sgranail tuo sorriso, e se d’improvvisovedi che il mio sangue macchiale pietre della strada,ridi, perché il tuo risosarà per le mie manicome una spada fresca.Vicino al mare, d’autunno,il tuo riso deve innalzarela sua cascata di spuma,e in primavera, amore,voglio il tuo riso comeil fiore che attendevo,il fiore azzurro, la rosadella mia patria sonora.Riditela della notte,del giorno, della luna,riditela delle stradecontorte dell’isola,riditela di questo rozzoragazzo che ti ama,ma quando apro gli occhie quando li richiudo,quando i miei passi vanno,quando tornano i miei passi,negami il pane, l’aria,la luce, la primavera,ma il tuo sorriso mai,perché io ne morrei.
La più grande vittoria è fare pace con se stessi.
Quando perdi tutto… rimane quello che la tua mente ha conservato.
Essere se stessi è un cammino lungo e tortuoso e spesso ci penalizza. Le persone non ti vogliono come sei, ma come farebbe piacere a loro che tu fossi.
La Vita parla di splendore ogni volta che sorge il sole, che camminiamo verso un sogno, che un fiore sboccia sul sentiero di casa.
La serenità, l’ansia, la felicità, il doloresono stati d’animo che influenzanoenormemente le persone che ci circondano…