Stefano Alesi – Medicina e salute
Abbiamo scoperto malattie senza cure e medicine per guarire che uccidono.
Abbiamo scoperto malattie senza cure e medicine per guarire che uccidono.
Il tempo serve per capire, ma è fatto in modo che sia sempre troppo tardi, a meno che l’ignoranza non sia parte integrante di chi agisce. Mettiamo caso che poco prima del disastroso crollo, un servo di Dio, e quindi Dio in persona ( “non si muove foglia che Dio non voglia” ), abbia trasferito con il solito congegno la merda degli angeli in un corpo che l’oscenità dell’Onnipotente non doveva neanche sognarsi di poter avere. Lo spirito così estirpato ha sovraccaricato di nuovo l’energia universale, e quindi la saldezza della materia e degli atomi. La prima azione sarebbe messa in atto dalla volontà, dall’astinenza e dalle pulsioni, dalla libido di penetrazione, la seconda da una dura e inoppugnabile legge matematica e fisica. Solo chi ha innescato prima con la volontà le conseguenze, che sono prive della volontà di fare del male, è realmente responsabile dei morti che ha provocato.
Per morire, basta una volta sola.
Resterei ore e ore ad ascoltare qualcuno che mi spiegasse come consolarmi.
Dente: unità internazionale di misura del grado di cottura della pasta.
Chi ha scampato la morte è a chi il signore ha chiesto per lui permesso al diavolo e il diavolo si è inginocchiato.
La tecnologia medica oggi consente di mantenere in stato vegetativo un corpo senza attività cerebrali quasi all’infinito; ma il fatto che sul piano tecnico lo si possa fare non significa che lo si debba fare sul piano etico.