Stefano Alesi – Tristezza
Si fa pesante la solitudine quando si è veramente soli ma è interminabile quando sei fra persone conosciute che ti ignorano totalmente.
Si fa pesante la solitudine quando si è veramente soli ma è interminabile quando sei fra persone conosciute che ti ignorano totalmente.
E assolutamente in silenzio, iniziò a piangere in quel modo che è un modo bellissimo, un segreto di pochi, piangono solo con gli occhi, come bicchieri fino all’orlo di tristezza, e impassibili mentre quella goccia di troppo alla fine li vince e scivola giù dai bordi, seguita poi da mille altre, e immobili se ne stanno lì mentre gli cola addosso la loro minuta disfatta.
Se abitui i tuoi occhi al buio, non vedrai più la luce.
Vorrei non soffrire più, vorrei tornare indietro e non fare più lo stesso errore. Vorrei che il mondo si fermasse per un istante e chiudere questo sentimento nel buio dell’immensità.
Una lacrima racchiude speranze, sogni, gioia, dolore, paura.Che strano che una cosa così piena possa scivolare così facilmente.
Grazie a te che sei andato via, grazie ma poi sarebbe pura follia fare l’amore un’altra volta insieme a te. Non serve, non conviene, grazie a te che non sei più mio, grazie perché sarai per sempre poesia. Perché nell’arco di una sera un sogno non si avvera, perché ho bisogno di una vita da rivivere. Grazie a te che sei andato via, grazie ma poi sarebbe pura follia fare l’amore con qualcuno che non c’è, non serve a stare bene…
Le nostre anime si amano e lottano per rimanere uniti ma i nostri corpi non si incontreranno mai.