Stefano Andreani – Tristezza
È quando speri e vorresti essere qualcosa in più che ti rendi conto in fondo di non essere nessuno.
È quando speri e vorresti essere qualcosa in più che ti rendi conto in fondo di non essere nessuno.
È terribile quando la malinconia ti assale, non c’è nulla che tu possa fare per mandarla via, puoi solo aspettare che questo triste momento passi.
Nostalgia: singhiozzo tacito di un cuore che piange, silenziosamente, di malinconia.
Ci si può sentire soli anche tra tanti.
Odio quella sensazione. Quando provi una rabbia, un nervosismo, un rifiuto e una tristezza così forti che ti senti scoppiare, che vorresti urlare, che senti dentro un fiume che sta per straripare i margini dell’anima. Eppure nonostante tutto non riesci a dire una parola, reprimi tutto e lasci correre, lasci che quelle sensazioni si annientino e annullino a vicenda, ma la cosa più brutta è sapere che quando meno te lo aspetti, tutte quelle emozioni che hai fermato scoppieranno dentro di te, accese da una miccia insignificante e a quel punto l’unica cosa che ti resterà da fare sarà pregare che non ci siano persone ad assistere.
Non è mai sconfitto chi riesce ancora a piangere.
Cosi svanì nel vento dei ricordi quel bacio rubato. Il primo bacio alla donna che aprì alle mie labbra la strada dell’amore! Labbra vergini incontaminate pure da ogni contatto, il suo cuore le aveva svegliate da un lungo letargo! Così fu quel cammino. Iniziato e mai finito! Così svanì per sempre quel bacio lasciando le mie labbra orfane, prive e addormentate nel dolore di nuovo chiuse nel bozzolo della speranza, lei non c’era più maledetto fato a rendere vuoto il mio cuore ed il suo rapito dai cieli!