Stefano Andreani – Tristezza
È quando speri e vorresti essere qualcosa in più che ti rendi conto in fondo di non essere nessuno.
È quando speri e vorresti essere qualcosa in più che ti rendi conto in fondo di non essere nessuno.
Nuda tristezza, tu che vivi accampata nell’anima mia, tu nuda tristezza che fai male all’unico senso della vita. La stessa vita che tu nuda tristezza porti via il sorriso, restando nuda nel vento dei perché!
Finiranno le lacrime e finiranno i vuoti. Se ne andrà la tristezza, la rabbia e la malinconia. Spariranno i malumori, le paure e le ansie. E quando succederà tornerai a sorridere come un tempo. Avrai nuove mete e nuovi orizzonti. Nuovi volti da sfiorare, baci da dare e persone nuove da amare. Avrai tutto questo quando tu stesso deciderai che è ora di cominciare un nuovo libro e scrivere nuove pagine.
Sono i pensieri della notte che ti lasciano ferite dentro, sono i pensieri della notte che ti scavano nel cuore senza pietà.
A cosa sto pensando? A nulla, se penso mi faccio male.
Il fatto è che ti preoccupi più di quello che la gente pensa che di quello che fai. Il che è un problema se si pensa che, molto probabilmente, finirò per essere sacrificato.
Le ferite qualsiasi ferite, dopo aver sanguinato, bruciato, guariscono! Ma le ferite del cuore, quelle non guariscono mai, forse si rimarginano, ma dal loro interno nascerà sempre una goccia di dolore che squarcerà la vita!