Stefano Del Degan – Sorriso
Il sorriso è una medicina, peccato che sia poco utilizzata; anche l’abbraccio è terapeutico, ma di questo ci si addirittura quasi dimenticato.
Il sorriso è una medicina, peccato che sia poco utilizzata; anche l’abbraccio è terapeutico, ma di questo ci si addirittura quasi dimenticato.
Prezioso come un raggio di luna, il tuo sorriso, tra petali e rugiada risplende la bellezza dell’alba.
Ci sono lacrime “acute” che cadono di tanto in tanto, per disperazione. Ci sono lacrime “sorde” che scendono via quasi ininterrottamente. Ma entrambe si fermano alle labbra, accarezzandole dolcemente, quasi pregando loro di farle sorridere ancora.
Non possiamo avere la presunzione di tracciare il sentiero per la pace, ma possiamo smettere di costruire armi e di costituire eserciti.
Il tuo sorriso lo riconoscerei tra mille, poiché lo sento e lo porto sempre costantemente con me, conosco “l’emozione” l’emozione che dai al cuore fino a farlo esplodere di gioia, mentre siamo insieme, e finché i tuoi occhi si poseranno su di me, mi farai sentire un uomo appagato, e vorrei fermare il tempo, per far si, che quei momenti non finissero mai.
Bello quand’ero bambina, guardavo il mondo con espressione diversa, mi chiedevo se fossero tutti matti, adesso guardo la foto e mi dico, non erano matti, cercavano di farti sorridere, e poi, mi guardo intorno, e trovo nulla se non il vuoto e nessuno che cerca di farmi sorridere, seppur di matti al mondo ve ne sono tanti, ma io, io non sorrido!
Nessuno è tuo, come tu non puoi Essere di nessun altro.