Stefano Del Degan – Vita
In assenza del sublime sentimento ci consumiamo all’ombra del buio.
In assenza del sublime sentimento ci consumiamo all’ombra del buio.
Sotto la terra c’è nascosto un libro, non cercarlo. Ci sono scritte le regole di un gioco stupido: la vita!
I pregiudizi li ha solo colui che non sa cosa significhi veramente vivere.
Alcuni sostengono la convinzione che Dio non esiste, io credo con consapevolezza che, solamente perché, per vari motivi di distanza e di difetto umano, non posso né vedere né conoscere tutte le persone di questo mondo, non significa che esse non ci sono. Molto spesso, ad esempio, mi è capitato di sentirmi sola con gli altri accanto, i perché sono molti; ma ho provato una forte serenità nell’abbraccio della solitudine, dove, pregando, ho potuto sentire la compagnia di Dio e la presenza viva di Gesù Cristo che tra gli schiaffi e le lacrime ricevuti dai comportamenti di molte persone, parenti, amici, conoscenti, ma anche persone sconosciute, non mi Ha mai abbandonata.
Complice è la vita di ognuno, affinché l’essenza raggiunga il suo unico scopo. Non cammini lontano dalla propria vita l’uomo che spera nel ricongiungimento, affidi piuttosto il suo pensiero a quell’unico fiume, che saprà condurlo sino al mare, e non ne rifugga mai il passo. Rifiutare la propria via equivale a rifiutare la propria vita.
La vita è come un libro: non puoi dire che è bello se lo leggi a metà.
Troppo spesso tiriamo avanti seppellendo l’orgoglio, stracciando il dolore, aspettando un momento migliore.