Stefano Del Degan – Vita
Uomo, rifletti la straordinaria “luce” dell’oggi, nell’ordinaria quotidianità dei domani.
Uomo, rifletti la straordinaria “luce” dell’oggi, nell’ordinaria quotidianità dei domani.
Siamo al mondo non per incentivare il dolore, ma per incrementare e sostenere l’amore.
Potremo pensare di fare 10 chilometri, potremo dire che faremo 100 chilometri, potremo fare 1.000 chilometri, ma se non ci mettiamo il cuore non riusciremo a muovere un solo “passo”.
L’ultima ad adeguarsi all’inflazione è la beneficenza.
È necessario fermarsi a pensare, pensare può far male ma serve certamente per poter prendere delle giuste decisioni, pensare può farti piangere ma serve per poter ritrovare il sorriso, pensare è necessario per non incorrere in errori, fermarsi a pensare va bene ma non troppo, devono essere momenti e non giornate, devono essere attimi, perché il troppo pensare alle volte porta a perdere di vista ciò che passa davanti agli occhi.
Benché il tempo scorre inclemente, ci sono attimi che si cristallizzano nell’anima, insolubili spazi di vita, che illuminano i nostri vuoti incolori.
Se l’essere sincero porta all’isolamento, allora voglio imitare Robinson Crusoe.