Stefano Del Degan – Vita
Vivendo nei riflessi dell’emancipazione, dimentichiamo il nostro ancestrale essere libero.
Vivendo nei riflessi dell’emancipazione, dimentichiamo il nostro ancestrale essere libero.
La vita ha tanto da insegnarci, tanto. E se sappiamo ascoltarla, se sappiamo capirla ci trasforma da antagonisti di superficialità in protagonisti di conoscenza, di valori che completano la nostra esistenza. La vita bisogna apprezzarla sempre per quello che ci da, per quello che ci insegna, per quello che ci fa vivere e realizzare. La vita è bella, probabilmente perché è unica e irripetibile. Alla vita bisogna solo fare domande opportune e lei nel tempo troverà le risposte che cerchi.
La vita comunque va amata, qualsiasi momento tu stia attraversando bello o brutto che sia, è un dono.
È stupendo morire sapendo di aver finalmente conosciuto il perché vale vivere.
I tempi possono cambiare, ma ogni nonno può sedersi tranquillamente con qualsiasi membro della sua famiglia e dire onestamente: “Lo so. Lo capisco”.
La vita è un cammino durante il quale si incontrano un’infinità di crocevia. Ad ognuno di essi ci sarà chi lo attraversa velocemente, chi prosegue a destra, chi a sinistra, chi si ferma a pensare un breve istante e chi un po’ più a lungo. Coloro che allo stesso crocevia, nello stesso istante, scelgono la medesima direzione, potrebbero fare un breve o lungo tratto insieme, potrebbero diventare amici o solo conoscenti, innamorarsi o avere una semplice avventura, aiutarsi a vicenda o ignorarsi completamente e, ad ogni crocevia la storia si ripeterà. Tu presta molta attenzione e soffermati un po’ di più, se necessario, la tua vita e ogni tua decisione sono legate agli altri, oltre che a te stesso.
La migliore difesa è l’indifferenza, contro tutte quelle persone che con la loro squallida presunzione ti girano intorno per molestare la tua sensibilità.