Stefano Gentilini – Filosofia
La vera libertà, non è altro che prendere possesso di noi stessi.
La vera libertà, non è altro che prendere possesso di noi stessi.
Sono esente da pregiudizi, detesto tutti allo stesso modo.
Parlo della bellezza. Non ci si mette a discutere su un vento d’aprile. Quando lo si incontra ci si sente rianimati. Ci si sente rianimai quando si incontra in Platone un pensiero che corre veloce, o un bel profilo di una statua.
Una persona la si riconosce dagli occhi, essi sono lo specchio dell’anima, racchiudono tutto noi stessi, sono un’immensità di emozioni focalizzati in un unico punto.
Insensibile, né benevolo, né spietato, sottomesso a leggi rigorose o affidato al caso, il mondo non sa di sé. Non lo si può capire perché si presenta impersonalmente, se lo si riesce a chiarire in qualche particolare, resta comunque incomprensibile nella sua totalità. Ciò non toglie che io conosca il mondo anche in un altro modo. Un modo che me lo rende affine e che mi consente di sentirmi, in esso, a casa mia, al sicuro. Le sue leggi sono quelle della ragione, per cui, sistemandomi in esso, mi sento tranquillo, costruisco i miei strumenti e li conosco. Mi è familiare nelle piccole cose e in quelle che mi sono presenti, mentre mi affascina nella sua grandezza; la sua vicinanza mi disarma, la sua lontananza mi attira. Non segue i sentieri che attendo, ma anche quando mi sorprende con insospettate realizzazioni o inconcepibili fallimenti, alla fine conservo, anche nel naufragio, un’indefettibile fiducia in esso.
Solo quando l’arciere non pensa al bersaglio, gli si svelerà la Via dell’Arco.
Non racconto storie che non conosco, tanto ho da raccontare della storia di noi.