Stefano Gentilini – Società
Quando i razzisti avranno finito le persone da odiare perché considerati “diversi” da loro, inizieranno ad odiarsi a vicenda.
Quando i razzisti avranno finito le persone da odiare perché considerati “diversi” da loro, inizieranno ad odiarsi a vicenda.
I popoli, una volta avvezzi ad avere padroni, non sono più in grado di farne a meno.
Le generazioni peggiorano sempre più. Verrà un tempo in cui saranno talmente maligne da adorare il potere; il potere equivarrà a diritto per loro, e sparirà il rispetto per la buona volontà. Infine, quando l’uomo non sarà più capace di indignarsi per le ingiustizie o di vergognarsi in presenza della meschinità, Zeus lo distruggerà. Eppure, persino allora, ci sarebbe una speranza, se soltanto la gente comune insorgesse e rovesciasse i tiranni che la opprimono.
Si parla di “diverso” e spesso se ne ha paura. Colore della pelle, orientamento sessuale, religione e povertà.Ma chi ha deciso la normalità? Insomma se qualcuno dovesse avere la formula la renda pubblica. Fino a quel momento però non si stupisca di essere considerato lui per primo uno “scarto della società”.
In un mondo senza denaro ci si divide la mela, ma la si può mangiare in pace.
Nel passato è racchiuso un tesoro. Non bisogna però limitarsi alla nozione storica, ma applicarlo costantemente nel nuovo.
Il potere corrompe, ma la mancanza di potere corrompe in modo assoluto.