Stefano Gentilini – Sogno
La notte mi permette di scorgere una vita fatta di calde luci artificiali, mi protegge con la sua ombra dalla normalità del giorno, dove tutto è (in)visibile e così tremendamente troppo reale.
La notte mi permette di scorgere una vita fatta di calde luci artificiali, mi protegge con la sua ombra dalla normalità del giorno, dove tutto è (in)visibile e così tremendamente troppo reale.
Il sogno: linfa nelle vene dell’anima.
Non permetterò più alle circostanze esterne di cambiarmi più di quanto abbiano già fatto.Non smetterò mai di sognare, anche se tutto intorno a me mi spinge a farlo.Un sogno non può essere infranto così facilmente.Se così fosse, probabilmente, avrebbe un altro nome e non varrebbe nemmeno la pena realizzarlo.Un sogno che non è un sogno non merita di essere realizzato!Io voglio tornare a credere nei miei. Non mi hanno ancora abbandonata, sono rimasti lì dove li lasciai… in sospeso… impazienti di uscire dalla mia fantasia… desiderosi di trasformarsi in realtà.Perché, allora, togliergli questa possibilità? Perché soffocarli? Solo per paura di illudersi? Sarebbe vile ed egoistico…Immobili dove li riposi tempo fa, mi stanno urlando di non abbandonarli di nuovo, perché (loro!) Non hanno mai smesso di crederci!
Fugge il sogno e io resto qua fugge il sogno e finalmente mi trova.
Ho una valigia piena di sogni, un mondo ancora da esplorare, ma nulla potrà essere mai abbastanza promettente in confronto alla magia di un tramonto.
L’ultima illusione è la convinzione di avere perso ogni illusione.
Come un fiume senz’acqua.Come una foresta senz’alberi.Come un firmamento senza stelle.Così è un uomo, senza un suo sogno…