Stefano Gentilini – Tristezza
Puoi dimenticare il dolore, ma non di aver sofferto.
Puoi dimenticare il dolore, ma non di aver sofferto.
Tristezza, solitudine, rabbia. Quasi tutte le canzoni che mi piacciono ne parlano. Suonandole è come se affrontassi quei mostri, soprattutto quando non riesci neanche a dare loro un nome. Poi, però, finita la musica, quelle cose restano lì. Certo, magari adesso le sai riconoscere meglio, ma nessuno le ha magicamente spazzate via.
La solitudine è il destino delle persone sensibili. Chi è sensibile è sempre solo con se stesso, ovunque, anche in mezzo alla gente.
È grande il vuoto che sento in me ed è tanto il bisogno che ho di te.
Forse un giorno riuscirò a capire le persone, i loro atteggiamenti, le loro presunzioni. Adesso rimango solo delusa e amareggiata, nello scoprire che “tanti” forse molti non mi apprezzano per come io apprezzo loro! “Ma imparerò”, che non siamo tutti uguali e che non amiamo in egual modo. Imparerò prima a dare più valore a me stessa e poi agli altri!
Non esistono risposte impossibili. Se esiste una domanda, di conseguenza esiste anche una risposta, così come se esiste una risposta, esiste anche la domanda. È essenzialmente la contrapposizione tra il tutto ed il nulla. Noi siamo abituati a vedere il nulla come un qualcosa che non esiste, invece si manifesta come mancanza. In realtà, è proprio l’esistenza di questa “mancanza” che la rende reale.
A volte è molto complicato voltare pagina, soprattuto se quella cosa ci ha fatto soffrire ma qualche anche sorridere. Io ho alle spalle un infanzia tristissima ho saputo voltare pagina ma non subito, prima di voltarla tornavo a sfogliare le pagine perché mi mancavano moltissime le cose che avevo vissuto, vivevo solo di ricordi.Ma poi piano piano quella pagina è riuscita a voltarsi una volta per tutte, e poi si aprì un un nuovo capitolo stupendo da cui non avrei mai voluto uscire. Principalmente è molto dura voltare pagina, ma piano piano e con tanta forza di determinazione ci si può fare, la vita è un continuo voltare di pagina, basta solo trovare la forza di andare avanti nonostante tutto. Voltare pagina vuol dire sempre lasciarsi alle spalle un gran dolore, e un gran dolore è difficile da mandare giù, quindi ogni pagina ha impiegato il suo bel tempo per poi essere girata!
Tristezza, solitudine, rabbia. Quasi tutte le canzoni che mi piacciono ne parlano. Suonandole è come se affrontassi quei mostri, soprattutto quando non riesci neanche a dare loro un nome. Poi, però, finita la musica, quelle cose restano lì. Certo, magari adesso le sai riconoscere meglio, ma nessuno le ha magicamente spazzate via.
La solitudine è il destino delle persone sensibili. Chi è sensibile è sempre solo con se stesso, ovunque, anche in mezzo alla gente.
È grande il vuoto che sento in me ed è tanto il bisogno che ho di te.
Forse un giorno riuscirò a capire le persone, i loro atteggiamenti, le loro presunzioni. Adesso rimango solo delusa e amareggiata, nello scoprire che “tanti” forse molti non mi apprezzano per come io apprezzo loro! “Ma imparerò”, che non siamo tutti uguali e che non amiamo in egual modo. Imparerò prima a dare più valore a me stessa e poi agli altri!
Non esistono risposte impossibili. Se esiste una domanda, di conseguenza esiste anche una risposta, così come se esiste una risposta, esiste anche la domanda. È essenzialmente la contrapposizione tra il tutto ed il nulla. Noi siamo abituati a vedere il nulla come un qualcosa che non esiste, invece si manifesta come mancanza. In realtà, è proprio l’esistenza di questa “mancanza” che la rende reale.
A volte è molto complicato voltare pagina, soprattuto se quella cosa ci ha fatto soffrire ma qualche anche sorridere. Io ho alle spalle un infanzia tristissima ho saputo voltare pagina ma non subito, prima di voltarla tornavo a sfogliare le pagine perché mi mancavano moltissime le cose che avevo vissuto, vivevo solo di ricordi.Ma poi piano piano quella pagina è riuscita a voltarsi una volta per tutte, e poi si aprì un un nuovo capitolo stupendo da cui non avrei mai voluto uscire. Principalmente è molto dura voltare pagina, ma piano piano e con tanta forza di determinazione ci si può fare, la vita è un continuo voltare di pagina, basta solo trovare la forza di andare avanti nonostante tutto. Voltare pagina vuol dire sempre lasciarsi alle spalle un gran dolore, e un gran dolore è difficile da mandare giù, quindi ogni pagina ha impiegato il suo bel tempo per poi essere girata!
Tristezza, solitudine, rabbia. Quasi tutte le canzoni che mi piacciono ne parlano. Suonandole è come se affrontassi quei mostri, soprattutto quando non riesci neanche a dare loro un nome. Poi, però, finita la musica, quelle cose restano lì. Certo, magari adesso le sai riconoscere meglio, ma nessuno le ha magicamente spazzate via.
La solitudine è il destino delle persone sensibili. Chi è sensibile è sempre solo con se stesso, ovunque, anche in mezzo alla gente.
È grande il vuoto che sento in me ed è tanto il bisogno che ho di te.
Forse un giorno riuscirò a capire le persone, i loro atteggiamenti, le loro presunzioni. Adesso rimango solo delusa e amareggiata, nello scoprire che “tanti” forse molti non mi apprezzano per come io apprezzo loro! “Ma imparerò”, che non siamo tutti uguali e che non amiamo in egual modo. Imparerò prima a dare più valore a me stessa e poi agli altri!
Non esistono risposte impossibili. Se esiste una domanda, di conseguenza esiste anche una risposta, così come se esiste una risposta, esiste anche la domanda. È essenzialmente la contrapposizione tra il tutto ed il nulla. Noi siamo abituati a vedere il nulla come un qualcosa che non esiste, invece si manifesta come mancanza. In realtà, è proprio l’esistenza di questa “mancanza” che la rende reale.
A volte è molto complicato voltare pagina, soprattuto se quella cosa ci ha fatto soffrire ma qualche anche sorridere. Io ho alle spalle un infanzia tristissima ho saputo voltare pagina ma non subito, prima di voltarla tornavo a sfogliare le pagine perché mi mancavano moltissime le cose che avevo vissuto, vivevo solo di ricordi.Ma poi piano piano quella pagina è riuscita a voltarsi una volta per tutte, e poi si aprì un un nuovo capitolo stupendo da cui non avrei mai voluto uscire. Principalmente è molto dura voltare pagina, ma piano piano e con tanta forza di determinazione ci si può fare, la vita è un continuo voltare di pagina, basta solo trovare la forza di andare avanti nonostante tutto. Voltare pagina vuol dire sempre lasciarsi alle spalle un gran dolore, e un gran dolore è difficile da mandare giù, quindi ogni pagina ha impiegato il suo bel tempo per poi essere girata!