Stella Carmi – Tristezza
Gocce salate indesiderate fermate al loro sgorgare: contengono tutto quello che non riesco a dire e non voglio rammentare. Gli occhi infuocati bruciano sotto le palpebre ballerine, un tremore che non si vuol fermare.
Gocce salate indesiderate fermate al loro sgorgare: contengono tutto quello che non riesco a dire e non voglio rammentare. Gli occhi infuocati bruciano sotto le palpebre ballerine, un tremore che non si vuol fermare.
Non capivo quelle parole, né capivo perché mi ferissero così tanto. Forse il fatto che fosse proprio lei a pronunciarle o forse perché rispecchiavano la verità con cui mi trovavo a convivere ogni giorno. Non sapevo se la verità facesse più male delle parole. In realtà sapevo, sapevo. Ed era proprio quella, la consapevolezza, che mi logorava. Quella consapevolezza che ti fa sentire sbagliato, fuori posto, inetto e ti lascia a mezz’aria con un’infinità di dubbi.
Nei momenti più bui della vita, la gente vorrebbe vedermi cadere in basso, precipitare sempre più giù, ma più lo desiderano e più volo in alto!
Manca poco ormai… la mia discesa nel buio più profondo, nello sconforto più totale, è quasi arrivata a destinazione. È un cammino che ti morde dentro, che ti lascia senza speranze, che ti consuma lentamente, poi verrà la rassegnazione, il sentirsi ancora una volta un corpo estraneo al mondo. Infine, la faticosa risalita, l’accantonare dei sentimenti, l’annullamento della propria anima a scapito di una parvenza di serenità, senza guardare in faccia a nessuno, fregandosene di tutto e tutti, facendo del cinismo il compagno di viaggio prediletto fino a quando il cuore tornerà a vivere, fino a quando un raggio di sole tornerà a scaldare, fino a quando un sorriso porterà la gioia.
Ogni fine ha la sua tristezza ad accompagnarla.
E, poi la nostalgia ti divorerà l’anima, per quel che avresti voluto ma non hai avuto.
Se porti sempre una maschera… quella prima o poi si creperà, mostrandoti come sei realmente… e poi sarai di nuovo solo.