Stella Daniels – Tristezza
Si chiamano silenzi dell’orgoglio quelli che uccidono dentro.
Si chiamano silenzi dell’orgoglio quelli che uccidono dentro.
Chi non ha mai sofferto non apprezzerà mai quanto valore si nasconde dietro ai momenti di semplice quotidianità.
Non è mio diritto chiedere cosa ti abbia fatto piangere il cuore. A me spetta il compito di farlo tornare a sorridere.
Un giorno di primavera,un giorno di sole splendente.Laddove il sole ti copreil cuore pieno d’amore…Una muta preghiera al “Signore”,come, il grano cresce dallaterra fertile, così adornano le meravigliose opere!…i gabbiani solcano il mare,sfiorando le onde salmastre,nella speranza di trovare un pasto!…è arrivata la primaveradove il risveglio universaledice alla gente di amare la vita!…Che spesso per giudicaresi dumentica il sole, tralasciandoogni forma di calore e di amore!…Ma sopratutto dimenticandol’opera meravigliosa del “Signore”…Che, con misericordia ci insegnal’unica via di verità, vita e, speranza!…
Chi ha sofferto sa essere ancora più cattivo. Rabbia, frustrazione, impotenza e un sentimento d’ingiustizia pervasivo ci abitano da dentro e, come per una logica di pareggiamento dei conti, di libero sfogo o di ricerca di un capro espiatorio, finiamo per diventare carnefici di carnefici, carnefici di vittime e noi vittime di noi stessi.
Quando nella vita sembra che tutto è inutile, quando le mie sere non hanno stelle, quando qualcuno mi delude più della vita io do ancora respiro ai sogni quando il mio cuore è fragile, quando il silenzio fa rumore e una lacrima frantuma ogni mia paura penso a ieri, forse è un rimpianto ma poi mi ritrovo a scrivere poesie, stringo forte sopra il petto le fantasie, scene tristi e felici, sono fotografie che passano, io sorrido e guardo sempre avanti dando respiro ai sogni.
Abbiamo troppo da lottare ogni giorno per ricordarci quanto piacevole sia la vita. Si fa presto a dire che non si deve mollare, che la vita è preziosa, ma quale prezzo abbia una vita “in ginocchio” solo chi la vive lo sa.