Stephenie Meyer – Desiderio
Guardarlo negli occhi mi faceva sentire sempre straordinaria, tanto leggera che quasi non sentivo più le ossa. Mi girava anche un po’ la testa, forse perché mi ero dimenticata di respirare. Di nuovo.
Guardarlo negli occhi mi faceva sentire sempre straordinaria, tanto leggera che quasi non sentivo più le ossa. Mi girava anche un po’ la testa, forse perché mi ero dimenticata di respirare. Di nuovo.
Certo… mi piace che tu ami il mio cervello… però spiegami come mai lo stai cercando così in basso.
C’è sempre nella gente l’esigenza di elevarsi al di sopra delle circostanze o di precipitare, sia pure nella droga, nell’alcool o nelle allucinazioni fanatiche.
Il bene desiderato è il più gustato.
Socchiusi gli occhi e vidi i suoi fissi sul mio viso. Era assurdo quando mi guardava così. Come fossi il premio anziché la vincitrice, sfacciatamente fortunata.
Non c’è nessuna indecenza nel mio sorrisoquando ti guardo nudo, è solo che mi piaceguardare ciò che io desidero!
Non chiedere al vento di non muovere le foglie, o al sole di non sorgere, al mare di restare immobile… non chiedermi di non amarti!