Stephenie Meyer – Libri
Ormai avrei dovuto esserci abituata, e tuttavia non era così. Avevo la sensazione che Edward fosse il genere di persona a cui era impossibile abituarsi.
Ormai avrei dovuto esserci abituata, e tuttavia non era così. Avevo la sensazione che Edward fosse il genere di persona a cui era impossibile abituarsi.
Senza la scrittura, ogni cosa diventerà insipida. Leggere non avrebbe più senso, perché uno scrittore legge con uno scopo.
Bosch si voltò. Irving gli si era avvicinato.”Problemi sui nostri comunicati? Qualche problema per lei, o per la sua squadra?”Bosch studiò il volto del vicecapo. Le implicazioni erano chiare. Fai delle dichiarazioni e la tua barca farà acqua e affonderà… e potresti trascinare degli altri insieme a te. Tacere e sopravvivere: il moto della compagnia. Avrebbero dovuto scrivere quello sulla fiancata delle auto della polizia, altro che Per proteggere e servire.
Il caffè è finito.Improvisamente gli viene voglia di sentir leggere le ultime notizie del “Corriere dello Sport”, di quel tipo ingombrante che gli terrorizza la cameriera, che gli entra in casa svegliandolo la mattina, che attraversa la sua vita facendo casino, ridendo.Poi si chiede da quanto tempo non mangia un tramezzino al salmone.Da tanto, da allora.Ma stranamente in quel momento non gli viene voglia.Forse perchè, se volesse un tramezzino, lo potrebbe avere.
Anche i propri pensieri non è possibile restituirli completamente in parole.
Nel corredo della normalità d’ordinanza è dato, irrinunciabile, il fatto che siamo cattolici – credenti e cattolici. In realtà quella è l’anomalia, la pazzia con cui ribaltiamo il teorema della nostra semplicità, ma a noi pare tutto molto ordinario, regolamentare. Si crede, e non sembra esserci un’altra possibilità. Ciò nondimeno, si crede con ferocia, e fame, non di una fede tranquilla, ma di una passione incontrollata, come un bisogno fisico, un’urgenza. È il seme di una qualche follia – l’addensarsi evidente di un temporale all’orizzonte. Ma padri e madri non leggono la burrasca in arrivo, solo invece il falso messaggio di una mite acquiescenza alle rotte della famiglia: così ci lasciano andare al largo.
Amo un demone, amo un demone, io, che sono un angelo. Amo il mio opposto, il mio negativo, il mio veleno e il migliore dei miei antidoti.Siamo il bianco e il nero, la luce e il buio, l’incubo da cui scappare e il sogno in cui rifugiarsi, il bene e il male.Il bene non abbraccia il male, non stringe le sue braccia attorno a lui, il male non accarezza la schiena del bene con le sue ali nere.Non si salvano la vita a vicenda, non si regalano l’uno all’altra.È sbagliato.È impossibile.Ma è vero, è reale.Come il nostro amore.