Stephenie Meyer – Libri
Forse, in fondo, non era il destino. Forse c’erano molte cose insensate ed era soltanto questione di aprire gli occhi per coglierle.
Forse, in fondo, non era il destino. Forse c’erano molte cose insensate ed era soltanto questione di aprire gli occhi per coglierle.
Sareste sorpresi dalle imprese che potreste compiere se solo aveste il coraggio di credere in voi stessi e di fidarvi dei vostri sensi.
Nonostante la televisione, la scrittura rimane la più sorprendente invenzione dell’uomo: se va via la luce, il libro non si spegne.
Edward, non avrebbe senso diventare immortale senza te accanto. Non vorrei vivere nemmeno un giorno senza te.
Perché il non esserci più di quel che c’è stato è sempre doloroso, veramente doloroso ma il non esserci più di quel che non c’è stato è veramente micidiale, una cosa proprio annichilente. Come fa una cosa che non c’è stata a non esserci più. Non c’è più qualcosa, ma è un qualcosa che non essendoci neanche stato alla fine non sai neanche che cos’è, però sai benissimo che non c’è più perché almeno una volta l’hai sfiorato. Hai sfiorato qualcosa che pur non essendoci più per un po’ era sfiorabile, questi buchi neri fatti nel niente, di questo sfiorabile, che forse per un periodo avresti potuto anche abbracciarlo.
Se non finisci in Grifondoro ti diserediamo. Ma non voglio metterti pressione.
Maledetto inverno, così triste e così lungo, così buio, così grigio, maledetto e doloroso.