Stephenie Meyer – Libri
Ma quella notte aveva torto.Ed io non ero nato per inginocchiarmi davanti a lui.
Ma quella notte aveva torto.Ed io non ero nato per inginocchiarmi davanti a lui.
L’essere è sé. Ciò significa che non è né attività né passività. Non si può tuttavia dirlo “immanente a se stesso”, perché l’immanenza è sempre un rapporto a se stesso. Ma l’essere non è rapporto a se stesso, è invece se stesso. Riassumeremo tutto questo dicendo che l’essere è in sé.Che l’essere sia in sé significa che esso non rinvia a sé, come fa la coscienza di sé: questo sé esso lo è. In realtà, l’essere è opaco a se stesso e lo è perché è pieno di se stesso. È ciò che diremo meglio affermando che l’essere è ciò che è.L’essere è, l’essere è in sé, l’essere è ciò che è. Ecco i tre caratteri che l’esame provvisorio del fenomeno d’essere ci permette di attribuire all’essere del fenomeno.
La giustizia coincide solo occasionalmente con la legge e con l’ordine.
La cosa più superba è la notte quando cadono gli ultimi spaventi e l’anima si getta all’avventura.
Lo scrittore non è che un portavoce delle nostre emozioni più profonde. A volte capita di stupirci di fronte alla sua innata capacità di leggere nei cuori della gente, perché egli sa riportare nei libri le esatte parole che avremmo voluto scrivere noi in determinate circostanze.
Penso troppo e parlo troppo poco.
La strada è sempre decisa, non però in senso fatalistico. Sono il nostro continuo respirare, gli sguardi, i giorni che si susseguono a deciderla naturalmente.