Stephenie Meyer – Sogno
La guardai negli occhi, spalancati sotto la folta cornice di ciglia, e desiderai poter dormire.Non per l’oblio, come avevo già fatto prima, non per sfuggire alla monotonia, ma perché volevo sognare.
La guardai negli occhi, spalancati sotto la folta cornice di ciglia, e desiderai poter dormire.Non per l’oblio, come avevo già fatto prima, non per sfuggire alla monotonia, ma perché volevo sognare.
Vivo un equilibrio instabile perché il baricentro del mio sognare è più in alto del punto d’appoggio del reale.
Fai della tua vita una missione. Fai che i tuoi sogni non restino tali.
I sogni… sognare, per me è tempo perso, un falso sentire, per oscurare la realtà, sono difficilmente raggiungibili, molti restano sogni, desideri mai saziati, ma la fantasia ben altro, non è sognare, ma creare nuovi colori, nuovi canti, nuove avventure, per far dimenticare anche per un istante la realtà che ci circonda, e far gioire l’anima e la mente, dando sapore alla vita.
Non si può trattenere un sogno, indomito stallone, galoppa l’istante del tempo, cercando il luogo dove il suo cuore attenua i battiti, il respiro del tuo cuore.
Per ogni età c’è un sogno che muore, o uno che viene alla luce.
Quando arriva la notte se son triste, spero di dormire. Ma se sono felice, sono certo di sognare.