Steven Lisberger – Filosofia
Tutto ciò che è visibile deve crescere al di là di se stesso, ed estendersi nel regno dell’invisibile.
Tutto ciò che è visibile deve crescere al di là di se stesso, ed estendersi nel regno dell’invisibile.
Il dotto, l’uomo di scienza medio, rispetto a un genio, e cioè a una creatura che o genera o partorisce, nel più ampio senso di ambedue i termini, ha sempre qualcosa della vecchia zitella: come questa infatti non se ne intende di questi due preziosissimi doveri dell’essere umano.
Non c’è inizio dal nulla, né fine del tutto. L’inizio e la fine (di un universo), sono relativi e simultanei.
La vita? Una continua corsa verso il nulla.
Ospite, quello che deve accadere per volere del Dio, difficile è per l’uomo stornarlo e la peggiore delle pene umane è proprio questa: prevedere molte cose e non avere su di esse alcun potere.
Si possono concepire i filosofi come persone che compiono sforzi estremi per sperimentare fino a che altezza l’uomo possa elevarsi.
Mi domando se sono io che non ho capito come va il mondo o trovo tutte le persone che non lo hanno capito.