Sun Tzu – Guerra & Pace
In ogni conflitto le manovre regolari portano allo scontro, e quelle imprevedibili alla vittoria.
In ogni conflitto le manovre regolari portano allo scontro, e quelle imprevedibili alla vittoria.
Il gioco dei potenti del mondo gira come una trottola e quando si ferma la fanno ripartire: crisi – guerra – ripresa. Tutto questo per il loro piacere. La crisi gira e serve per impoverire le persone che chiedono prestiti alle banche che intanto ci guadagnano e fanno arricchire anche i salvadanai dei potenti, che rubano dalle borse per giocare in borsa; ma questi potenti non sono mai contenti e così devono distrarre i popoli dichiarando un giro di guerra, in cui però non combattono loro personalmente ma mandano uomini, e purtroppo ora anche donne, che credono di combattere e morire per delle giuste cause e per quelle che vengono chiamate missioni di pace; si certo… con le armi? Intanto i potenti del mondo guardano ciò che accade comodamente seduti sui loro lati migliori, finché una mattina non si alzano col piede giusto e la coscienza che gli fa male; così decidono di mettere in pausa il loro gioco per un giro di ripresa. Ma è dal cielo che arriverà la pace.
Perché il male trionfi basta che i brav’uomini non facciano niente.
La pace interiore: unitario intento di mente, amore e coscienza, pura identità di stampo divino!
Quello che mi chiedo è: è la guerra che spinge l’uomo a progredire, o è il progresso che spinger l’essere umano a farsi guerra?
Triste è colui che aspetta il pranzo da una casa altrui.
Quando comincia una guerra, la prima vittima è sempre la verità, quando la guerra finisce, le bugie dei vinti sono smascherate, quelle dei vincitori diventano storia!