Susan Randall – Anima
Esci dalla mia mente, ed entra nella mia anima.
Esci dalla mia mente, ed entra nella mia anima.
Cerco di volare sempre più in alto. Detesto le abitudini, perché credo che a piccoli passi conducano verso la morte.
Non c’è consapevolezza…Pensiamo d’averla, ma sono tutte stronzate.Sai che la mattina ti devi alzare per andare a lavoro. Sai che una causa ha un suo effetto. Ma in realtà non sappiamo proprio un cazzo sul perché lo facciamo… e se è davvero quello che dovremmo fare!Per vivere? Per costruire un futuro? Cazzate!Non ne abbiamo idea… Riflettici!Non ne abbiamo idea!Siamo il risultato di un contorto e vomitevole pensiero umano.Ed ecco che s’invertono i ruoli!L’adulto ha meno consapevolezza del bambino. Uno paga le bollette e si etichetta responsabile e conscio appartenente alla razza umana. Senza sapere in realtà che cosa significhi.L’altro lo guarda dal basso… e si chiede cosa possa essere mai successo di cosi grave a quel adulto per fargli dimenticare l’unica cosa reale che aveva.Ed è arrivato il circo in città signori!Vi do i miei biglietti… Io ne sono nauseato.E sono nauseato anche da me stesso.Sono nauseato da questo bisogno di reale, di vero, di emotivo, di sentimentale, che non trova soddisfazione in questo putridume che è la razza umana.Sono nauseato…e stanco…
Io sono dolce nel cuore, ma con un’anima da guerriera.
Dall’esterno di una casa si possono capire tante cose. Soprattutto l’anima che la abita.
E poi sei cresciuta hai smesso di credere alle favole, e, non ti rimane nulla. Nulla se non la speranza di un sogno. Quel sogno che rincorri da quando eri bambina. E, ora, adesso che sei grande non credi più a nulla. Se non quel sogno che ad oggi ancora ti accompagna!
La diversità di chi è unico nel suo esistere si completa in un noi.