Susan Randall – Cielo
Ed è a te notte che rivelo la mia anima, ed è a te giorno che rivelo i miei sogni.
Ed è a te notte che rivelo la mia anima, ed è a te giorno che rivelo i miei sogni.
La mia definizione del verbo osare, perduto!
E stanca, tengo stretta a me la speranza, senza lacrime perse, senza più voglia di credere, senza più forza, tengo stretta a me la speranza, la stringo all’anima mia, irrequieta alla vita, silenziosa cammino, nell’anima mia la speranza sorride, è tempo, tempo di guardare avanti, di non pensare più, a quel passato che lega e stringe con dolore un passato, passato non tanto passato!
Sona nata per amare, non per odiare!
A volte una parola non detta mette fine ad un grande amore. Parliamo e non perdiamoci.
In amore, non si dice mi prederò cura di te, ma, vieni qui lascia che ti abbracci e lascia che ci prendiamo cura di noi!
Tu magica luna d’argento che mi porti lontano dolce e misteriosa. Stanotte chiacchiereremo insieme tra i sentieri nudi di un algido inverno. Ti racconterò di me delle mie paure, delle mie speranze perdute, dei miei sogni rubati alle clessidre della vita. Busserò alle sillabe dell’alba sorseggiando perle di rugiada ai rami della saggezza. Lascerò a te le mie vergini speranze prima che il sole dell’aurora porti via l’innocenza dei miei sogni di poeta e così potrà e il mio cuore gioire mentre il mio animo sentirò rifiorire.