Susan Randall – Paura & Coraggio
Paure, definizione complessa, impedimento mentale verso la propria libertà! Vittoria, traguardo superato delle paure infondate e distruttive! Libertà di essere!
Paure, definizione complessa, impedimento mentale verso la propria libertà! Vittoria, traguardo superato delle paure infondate e distruttive! Libertà di essere!
Se qualcosa che manca ai samurai, questa è la paura.
La vita? Un fiore ed il suo amore è il nettare!
Il ragazzino sentì un tono nelle sua voce e vide un’espressione sul volto che ben conosceva e che amava sopra ogni altra cosa: quei segni rivelavano che Lyra aveva in mente qualcosa di temerario, ma non era ancora pronta a parlarne.
Bisogna credere. È questo il punto. Non crediamo mai in quello che dobbiamo fare e ci lasciamo fermare dai pensieri che ostacolano l’obiettivo e ci fanno cadere e li si capisce chi è forte e chi no. Chi è forte si rialza e combatte, chi non lo è cambia strada. Bisogna combattere per quello in cui crediamo.
Da piccoli ci educano a non aver paura del buio, di ciò che si nasconde nell’oscurità, anzi ci insegnano che l’oscurità essendo priva di ogni forma non cela nulla. Eppure crescendo la paura più grande spesso non riguarda ciò che si ignora, per quello che può nasconde, ma ciò che si mostra d’innanzi a noi e spesso neghiamo, come se la negazione faccia scomparire la paura, come se una mano posta d’innanzi alla luce Sole neghi di fatto l’esistenza di questo.
Ci sono così tante forme di coraggio in questo mondo. A volte essere coraggiosi significa dare la vita per qualcosa di più grande di te, o per un’altra persona. A volte significa rinunciare a tutto quello che conosci, a tutte le persone che ami, per un bene più grande. Ma questa volta non è così. A volte non si tratta che di sopportare il dolore a denti stretti e sforzarsi, giorno dopo giorno, di costruire un lento cammino verso una vita migliore. Questo è il tipo di coraggio di cui ho bisogno adesso.
Se qualcosa che manca ai samurai, questa è la paura.
La vita? Un fiore ed il suo amore è il nettare!
Il ragazzino sentì un tono nelle sua voce e vide un’espressione sul volto che ben conosceva e che amava sopra ogni altra cosa: quei segni rivelavano che Lyra aveva in mente qualcosa di temerario, ma non era ancora pronta a parlarne.
Bisogna credere. È questo il punto. Non crediamo mai in quello che dobbiamo fare e ci lasciamo fermare dai pensieri che ostacolano l’obiettivo e ci fanno cadere e li si capisce chi è forte e chi no. Chi è forte si rialza e combatte, chi non lo è cambia strada. Bisogna combattere per quello in cui crediamo.
Da piccoli ci educano a non aver paura del buio, di ciò che si nasconde nell’oscurità, anzi ci insegnano che l’oscurità essendo priva di ogni forma non cela nulla. Eppure crescendo la paura più grande spesso non riguarda ciò che si ignora, per quello che può nasconde, ma ciò che si mostra d’innanzi a noi e spesso neghiamo, come se la negazione faccia scomparire la paura, come se una mano posta d’innanzi alla luce Sole neghi di fatto l’esistenza di questo.
Ci sono così tante forme di coraggio in questo mondo. A volte essere coraggiosi significa dare la vita per qualcosa di più grande di te, o per un’altra persona. A volte significa rinunciare a tutto quello che conosci, a tutte le persone che ami, per un bene più grande. Ma questa volta non è così. A volte non si tratta che di sopportare il dolore a denti stretti e sforzarsi, giorno dopo giorno, di costruire un lento cammino verso una vita migliore. Questo è il tipo di coraggio di cui ho bisogno adesso.
Se qualcosa che manca ai samurai, questa è la paura.
La vita? Un fiore ed il suo amore è il nettare!
Il ragazzino sentì un tono nelle sua voce e vide un’espressione sul volto che ben conosceva e che amava sopra ogni altra cosa: quei segni rivelavano che Lyra aveva in mente qualcosa di temerario, ma non era ancora pronta a parlarne.
Bisogna credere. È questo il punto. Non crediamo mai in quello che dobbiamo fare e ci lasciamo fermare dai pensieri che ostacolano l’obiettivo e ci fanno cadere e li si capisce chi è forte e chi no. Chi è forte si rialza e combatte, chi non lo è cambia strada. Bisogna combattere per quello in cui crediamo.
Da piccoli ci educano a non aver paura del buio, di ciò che si nasconde nell’oscurità, anzi ci insegnano che l’oscurità essendo priva di ogni forma non cela nulla. Eppure crescendo la paura più grande spesso non riguarda ciò che si ignora, per quello che può nasconde, ma ciò che si mostra d’innanzi a noi e spesso neghiamo, come se la negazione faccia scomparire la paura, come se una mano posta d’innanzi alla luce Sole neghi di fatto l’esistenza di questo.
Ci sono così tante forme di coraggio in questo mondo. A volte essere coraggiosi significa dare la vita per qualcosa di più grande di te, o per un’altra persona. A volte significa rinunciare a tutto quello che conosci, a tutte le persone che ami, per un bene più grande. Ma questa volta non è così. A volte non si tratta che di sopportare il dolore a denti stretti e sforzarsi, giorno dopo giorno, di costruire un lento cammino verso una vita migliore. Questo è il tipo di coraggio di cui ho bisogno adesso.