Susan Randall – Stati d’Animo
Oggi ero alla ricerca di me, non so se mi sono ritrovata ma di certo mi sento meglio.
Oggi ero alla ricerca di me, non so se mi sono ritrovata ma di certo mi sento meglio.
Mi sento una scarpa veccia per troppe miglia percorse, quante emozioni ho sorvolato. Ora chiudo la mano e non raccolgo che aria putrefatta. Vorrei spiegare agli altri le mie emozioni, non capiscono, non vogliono capire, perché non c’è più spazio per nessuno. Si vive arrampicati sulle montagne, cercando di non precipitare, tenendosi ben stretto lo zaino: unica fonte di sopravvivenza. Salire, salire, salire sempre e quando sei su, ti accorgi che sei solo: tu e il tuo zaino.
Mi illudo ancora perché è più facile morire felice che agonizzare vivendo la realtà.
Da tempo sognavo uno di quei pianti gonfi che si fanno da piccoli, quelli che poi quando smetti ti addormenti esausto, sfinito, svuotato. E quando ti risvegli senti gli uccellini. Non riuscivo a piangere. E questo non lo sopportavo.
Bontà e gentilezza sono valori che ognuno di noi ha, ma spesso restano inespressi.
Sei dolce, mi dicono, sei solare mi dicono, beata te mi dicono! Ma che ne sanno loro di quel che porto dentro? Nulla assolutamente nulla! Ed ecco perché rido, rido per non piangere m rido perché la vita è una beffa di elementi, elementi che non capiscono un falso sorriso, che sorride solo alla speranza! Come se a qualcuno fregasse di quel che è il mio sorriso, come se a qualcuno fregasse davvero se piango, come se la vita sorridesse solo a me! Non hanno capito che indosso molte maschere, maschere perché a nessuno interessa di vedere il mio vero volto!
Noi siamola nostra verità.