Susan Randall – Stati d’Animo
Ho solo bisogno di chiudere gli occhi e, volare, non chiedo altro solo poter volare!
Ho solo bisogno di chiudere gli occhi e, volare, non chiedo altro solo poter volare!
Abbiamo imparato a tirare avanti con la paura nell’anima, freddi ed indifferenti al dolore umano, facciamo finta di non vedere evitando l’incrocio di uno sguardo, e non ci accorgiamo che nella profondità dell’anima si cela il tormento della paura, paura di riscoprirsi, di incrociare uno sguardo, che cattura l’infinito! Stiamo angeli caduti che hanno smesso di volare!
La solitudine lacera l’essere, riducendolo e frantumandolo in mille fogli incompleti. Tutti da riscrivere.
Non temere se cadi dieci volte, non temere. Ti rialzerai un milione di volte più forte di prima.
C’è un pensiero che mi chiede, timido, il permesso d’entrare. Non sa che tutto, in me, ha la sua forma e che se gli parlassi, parlerei con la sua voce, e a sentirsi, prenderebbe a tremare. A sentirlo, prenderei a tremare io.
Ho un buco nell’animo. Ho provato a riempirlo con alcool, tempo sprecato, persone sbagliate, luoghi ameni e finti sorrisi, poi ho realizzato che quel vuoto non lo colmerò mai, né voglio più farlo, perché in esso riecheggia il senso stesso del mio essere.
Se avessi, se fossi, allora, ci sarebbe voluto, avremmo provato. Se fossi stato, se non avessi mentito, se non mi avessi depredata d’emozioni, allora, sarebbe stato diverso, sarebbe stato vero, normale, di valore.