Susan Randall – Stati d’Animo
E poi mi accorgo che nella mia libertà, spesso mi perdo nella solitudine!
E poi mi accorgo che nella mia libertà, spesso mi perdo nella solitudine!
Il dolore mescolato alla rabbia crea odio.
I miei pensieri sono rose e sono spine che raccolgo lungo i viali di questa solitudine.
Perdere se stessi per rincorrere qualcuno o qualcosa che non vuole appartenerci. Dimenticarsi di esistere perché non esiste ormai altro pensiero che non sia ciò che non “Abbiamo”. Dimenticarsi questo è dimenticarsi di cosa vale e cosa no. Perché credetemi, Noi valiamo sempre di più di chi non si è nemmeno accorto che esistiamo.
L’aria profuma della sua assenza, irrompe il ricordo a sconvolgere gli attimi, con la mente, come dita lo sfiora in ogni istante ed i battiti corrono a soffocare il respiro, senza pause, senza distanze è lì dove è il suo cuore.
Sulla tavola misi un tovagliolo, una forchetta e il succo di arancia: mentre attendevo si cuocesse la mia colazione, guardavo fuori dalla finestra. Mi dava piacere. Era come aprire il sipario del palco scenico di un teatrino. Tiravo la cordicella e la tendina, fatta di finissime cannucce di legno, si avvolgeva lentamente su se stessa e… lo spettacolo iniziava.
Volgevo troppo spesso il mio sguardo indietro, verso un passato non del tutto decomposto. Avevo un gran torcicollo all’anima.