Susan Randall – Stati d’Animo
Sono arrrivataalla conclusione cherealmentea nessuno interessail tuo benesserese non a te stessa!
Sono arrrivataalla conclusione cherealmentea nessuno interessail tuo benesserese non a te stessa!
Si riesce a convivere con i vuoti, ma è un dolore che non si potrà mai colmare.
Stavo pensando a quest’ora della notte che il Dalai Lama diceva: “Nessuno è nato sotto una cattiva stella, ci sono semmai uomini che guardano male il cielo?”In ogni istante abbiamo la nostra vita tra le mani, sta a noi decidere cosa farne, il problema è che spesso non sappiamo come muoverci e cosa vogliamo esattamente: come uscire dall’impasse?Come uscire dall’impasse: con l’accettazione del proprio karma, e comprendendolo capire che è tutto dentro di noi ed è in noi anche il potere di mutare il proprio destino. Comprendere profondamente quanto dipenda sempre tutto da noi, quindi non piangersi addosso, non lamentarsi, non incolpare, bensì iniziare una trasformazione dall’interno all’esterno di noi stessi che si rifletta nel mondo esterno. Ed ancora: provare compassione per se stessi, cioè amarsi ed accettarsi come si è, cercando costantemente di migliorarci lì dove manchiamo, e di distribuire bellezza lì dove la riconosciamo in noi.Gli occhi possono scegliere dove orientarsi, ma la scelta parte dalla nostra mente/cuore.Non ci domini l’indifferenza, quella che ci piega e ci fa guardare in basso, ma la grandiosità di guardare in alto, verso ciò che è puro e che ci fa onore di essere osservato.L’onore e l’amore saranno sempre reciproci.
Perché la gente ha pudore, quasi timore della cosa più naturale al mondo, essere se stessa? Come se io avessi vergogna di respirare, di camminare, di vedere. Si vive con tutti quegli abbracci mancati, quegli sguardi deviati, quelle parole abortite in gola, quei vaffanculo smorzati tra i denti. Se imparassimo a svestirci dell’opinione altrui indossando il cuore, vivremmo la nostra vera vita, non quella che per inerzia abbiamo creduto di vivere finora.
Lontano da tutti, alla ricerca di quel tutto che ti possa riempire una volta per tutte.
Scusa per i miei modi, Scusa per i miei silenzi Scusa per la mia tristezza Per la mia riservatezza Ma ho imparato che Più ami più vieni feritoChe le delusioni rattristanoMa che i sentimenti uccidonoe allora capisco:Talvolta perdersi nei sogni è facileTalvolta dirsi addio è l’unica via.
Guardo l’infinito e mi perdo in me. Ascolto il soffio del vento che mi porta lontano, ma non troppo, perché è in me che leggo.