Susan Randall – Stati d’Animo
Preferisco essere il nulla di tutto che il tutto di nulla!
Preferisco essere il nulla di tutto che il tutto di nulla!
Inspirai. Espirai. Mi sembrava di impazzire. Ma mi succedeva spesso.
Tu hai la chiave per aprire ogni porta: l’immaginazione!
C’è una contemplazione assorta e c’è quella orante.
Ogni volta che ascolto quella nostra canzone non posso fare a meno di sentirmi nostalgica e di non pensare a come sarebbe andata, se entrambi ci fossimo comportati in modo diverso, sarebbe bello riavvolgere il nastro e ripartire da quel momento.
Pensi che tutto abbia perso significato, il giusto senso, non sorridi più e disperatamente cerchi qualcosa o qualcuno che riempia quel vuoto… poi con la rabbia tenti di capire, di proteggerti e cambi espressione verso il mondo; non urli, sei in silenzio, ma è peggio… tutto si accumula con dolore che man mano diventa indifferenza e vai… ti lasci andare verso tutto e tutti come mai avresti creduto… chi se ne frega pensi… tanto peggio di così… E poi ecco che d’improvviso uno sguardo, una parola, un gesto fatto da una persona che fino ad adesso non era nessuno, riesce di nuovo, come se tutto fosse naturale e semplice, a risvegliare la parte più profonda e vera di te che sembrava avessi anestetizzato…Non smetterò più di crederci… Non sono mai sola sulla mia linea d’onda…
Altro non sono che una realtà taciuta, abbandonato persino dai rimorsi abito la stanchezza di troppi mari.