Susan Randall – Stati d’Animo
Vi è una carezza, una sola carezza che sfiora l’infinito e ti porta ovunque, e non delude ne ti uccide. Un’unica carezza vera di amore eterno amore, ed amore ancora amore, amore senza fine!
Vi è una carezza, una sola carezza che sfiora l’infinito e ti porta ovunque, e non delude ne ti uccide. Un’unica carezza vera di amore eterno amore, ed amore ancora amore, amore senza fine!
Penso a queste cose piccole, piccole, piccole e sono proprio queste a farmi il cuore grande, grande, grande. Le stringo forte, chiuse nel mio pugno. Dovessi aprire il palmo di colpo, ne uscirebbero rondini in volo.
Io difficilmente sogno, cioè, quando mi sveglio, difficilmente ricordo quello che ho sognato.Ma l’altra notte era una notte magica.Nel sonno affondavo i piedi nudi nella sabbia, in una spiaggia lontana, sul bagnasciuga, la sottile linea del fronte che delinea gli spazi tra sogno e realtà. Non capivo se ero solo, ma credo di no. Di certo era sera, quasi al tramonto. Il sole discretamente tendeva all’arancione e i suoi raggi accarezzavano docilmente la pelle, la risacca suonava una cullante melodia, ipnotica, rilassante fino a provocare un leggero dolore nell’ascoltarla, una malinconia data dalla serialità del suo andare e venire, su e giù, flebile colonna sonora dell’anima.Forse ero solo, forse no, non ricordo bene. Pareva ci fosse qualcuno a tenermi per mano, camminando al mio fianco, dolcemente, una discreta e bianca presenza.Ma sapete come funzionano i sogni, spesso non si focalizzano i visi e le situazioni. Rimangono dei frammenti, dei piccoli pezzi di puzzle da assemblare al risveglio.Questo succede quando si ha un risveglio naturale, mite, graduale.Alle ore tre e venticinque vivevo in quel sogno. Ovattato, calmo, docile, forse innamorato dell’Angelo che camminava insieme a me e divideva la sua mano con la mia. Una felicità dimenticata quanto inaspettata.Appunto.Possibile che le porte del paradiso si possano spalancare anche per un diavolo come il minchione qui presente!
Il mio disagio è una musica… vorrei solo riuscire a ballarla!
Quando il cuore langue, amore e coraggio sono le medicine migliori.
Anche un corpo che vibra di emozioni sprigiona musica. È la musica più vera, non emette suoni all’esterno ma dentro l’anima.
Sono così, sai, le persone sensibili. Sentono il doppio, sentono prima. Perché, esattamente un passo avanti al loro corpo, cammina la loro anima.