Susan Randall – Stati d’Animo
E non rimane silente il mio pensiero che vive nel pensiero dell’universo!
E non rimane silente il mio pensiero che vive nel pensiero dell’universo!
Questa mattina un raggio di sole attraversando la stanza, raggiungeva il mio cuore. Penetrando col suo intenso e lucente calore i miei occhi socchiusi, mi svegliava, permettendomi così, di godere e di ammirare una delle più belle e rare creazioni dopo il sole.
Stai lasciando uscire le tue emozioni, qualcuno ha toccato i tasti della tua anima. Ora tutti vedranno la persona che nascondi agli sguardi indiscreti del mondo. Vivile. Falla entrare in quell’universo che non hai mai aperto a me.
Ho ammirato grigi tramonti, albe senza colori per anni interi. Ho lasciato che il tempo mi trasportasse come una barca alla deriva, rinunciando a sogni e colori. Rinchiusa in un mondo che divenne prigionia. Lasciai che gli eventi accadessero e non mi sfiorassero, ho vissuto il non vivere, e ci stavo bene, lì, dove nulla mi poteva scalfire, dove tutto scivolava addosso. Poi un’alba diversa ha colorato le mie illusioni mi ha regalato colori che non conoscevo, non ero più alla deriva ma stavo imparando a remare. Emozioni che non conoscevo hanno preso il possesso del cuore. Ma chi è destinato a vedere il mondo girare senza di se non avrà mai diritto di sognare!
Quando mi chiedono a cosa servono le parole, rispondo, servono per non morire dentro.
Preferisco senza dubbio stare in compagnia di me stesso che da solo in mezzo agli altri.
Io non solo non mi sento migliore di nessuno, ma prima di permettere a qualcuno di farmi sentire peggiore ci penso. Soprattutto se chi vuol farmici sentire è qualcuno che di “migliore” non ha niente.