Susan Randall – Tristezza
Ci sono quei giorni, quei giorni particolari. Che ti senti pioggia, non importa se il sole brilla e sorride, tu ti senti pioggia e rimani tale! Pioggia!
Ci sono quei giorni, quei giorni particolari. Che ti senti pioggia, non importa se il sole brilla e sorride, tu ti senti pioggia e rimani tale! Pioggia!
La vita non è un componimento teatrale in cui il personaggio pronuncia parole solo dal copione, la vita è o meglio dovrebbe essere un dialogo pieno d’armonia.
Alcuni pensieri sono insopportabili. Più provi ad allontanarli, più ti affollano la mente.
C’era una volta…se fosse una favola comincerebbe così… cavalcherei con un bellissimo destriero verso la mia amata, con il sole negli occhi ed il vento che soffia sul mio viso.Se fosse una favola, sarei un cavaliere che lotta contro draghi e sconfigge i nemici del regno, con compagni fidati al mio fianco.Peccato che della favola ci sia solo la prima frase… peccato che al posto del sole ci sia solo il buio più profondo… ed anche se lotto contro tutto e tutti, rimango solo… in un eterno errare.
Non versare una sola lacrimaper coloro che si sono allontanati da te,che grazie a loro, tihanno permessodi avvicinare chiancor oggi cammina al tuofianco.
Chi si sofferma dentro un amore perduto, perendo di malinconia soffre per una grave malattia…l’illusione. Male vano perché non porta niente di sano.
Ci guardiamo nello specchio. Gli occhi infossati e arrossati ci dicono qualcosa che preferiremmo ignorare. Ci giriamo dall’altra parte perché siamo troppo tristi per ammettere di essere tristi.